HIV – Il regime a compressa singola Bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide risulta efficace e ben tollerato
“Il regime a compressa singola composto da bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide (BIC-STR) è efficace e ben tollerato dai soggetti che vivono con l’HIV e che passano a tale trattamento antiretrovirale da un precedente regime. I ricercatori precisano che questi dati sono stati evidenziati anche in persone in terapia inefficace con backbone. E’ quanto mostra uno studio italiano dell’ospedale Careggi e dell’Università di Firenze presentato al recente congresso ICAR (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research)
Il regime a base di bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide (BIC-STR) è stato recentemente approvato per l’uso in pazienti naive al trattamento con la terapia antiretrovirale (ART) e soggetti già trattati con questi farmaci.
Questo nuovo studio di coorte monocentrico retrospettivo aveva come endpoint primario l’interruzione del regime BIC-STR per qualsiasi ragione.
Sono stati reclutati pazienti già trattati con ART che avevano iniziato BIC-STR, da luglio 2019 a gennaio 2020; sono stati raccolti dati demografici, clinici e di laboratorio.
Complessivamente, sono stati inclusi 90 pazienti [età mediana 53 anni (IQR 40-57)], di cui 16 donne (17,8%) e 2 transgender (2,2%), che hanno riportato per lo più [70 (77,8%)] un rischio sessuale di contrarre l’infezione da HIV.
Il follow-up mediano è stato di 3 mesi [IQR 2.5-4.8]. La maggior parte dei soggetti, 72 persone (80%), aveva HIV-RNA sotto le 50 copie/mL al basale e provenivano da un regime basato su INSTI a 3 farmaci 72 (80%); 5 (5,6%) da un regime PI basato su 3 farmaci, 3 (3,3%) da un regime a 3 farmaci a base di NNRTI, 3 (3,3%) dalla doppia terapia, 7 (7,8%) da altri regimi…”
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Fonte: “Bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide, efficace e ben tollerato in persone con HIV che fanno switch a tale regime. #ICAR2020”, PHARMASTAR
