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Coronavirus e tumori – Letale per un paziente con tumore su tre. Per gli uomini rischio quasi doppio

Esce oggi su Cancer Discovery il primo studio ‘occidentale’ sul rapporto tra Covid e cancro. Si chiama “OnCovid”, coinvolge 890 pazienti europei (il numero più alto mai utilizzato) e vede l’Italia in prima fila: è coordinato dalla Divisione di Oncologia dell’Università del Piemonte Orientale insieme all’Imperial College di Londra.  La terapia tempestiva dell’infezione con antimalarici, tocilizumab e antivirali, da soli o in associazione, riduce la mortalità del 60%

31 LUG – Il Covid-19 è letale per circa un paziente con tumore su tre. Non solo. Ad aumentare il pericolo sono soprattutto il genere (maschile), l’età (over 65), la presenza di altre malattie e un tumore in fase di progressione. A rivelarlo è lo studio internazionale OnCovid appena pubblicato su Cancer Discovery, la rivista ufficiale della Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, coordinato dall’Università del Piemonte Orientale a Novara.

Lo studio, di tipo osservazionale, fornisce per la prima volta al mondo un’analisi accurata della storia naturale di quasi 900 pazienti oncologici ricoverati per infezione da Coronavirus in 19 centri italiani, inglesi, spagnoli e tedeschi durante i mesi di marzo e aprile, seguiti poi fino a metà maggio. Il primo dato che emerge è che a rischiare maggiormente sono i pazienti maschi. La mortalità è infatti del 41% contro il 26% delle donne. Che, peraltro, nel caso del tumore al seno, scende al 15%, il più basso rispetto a tutti gli altri tipi di tumore. Le neoplasie ematologiche sono invece quelle con un decorso peggiore. Scontato, ma ora confermato da numeri, il dato sulla mortalità tra gli over 65: più che doppia rispetto a quella dei più giovani.

E lo stesso vale per chi soffre di altre due malattie oltre al tumore. Ma se un tumore attivo peggiora la prognosi, ed essere in terapia oncologica con chemioterapici, farmaci a bersaglio molecolare o immunoterapici non modifica il rischio di mortalità, invece un intervento tempestivo con le terapie anti-Covid con antivirali, antimalarici o tocilizumab, si associa a una riduzione del 60% della mortalità, indipendentemente da tutti gli altri fattori di rischio.

“I dati dell’indagine arrivano per la prima volta da pazienti ‘occidentali’ ricoverati in Italia, Regno Unito, Spagna e Germania, tra dei Paesi più colpiti da SARS-CoV-2 in Europa, e mostrano innanzitutto che tre pazienti su quattro manifestano complicazioni da Covid-19, prima fra tutte la necessità di ossigeno-terapia più o meno invasiva – spiega Alessandra Gennari, professore associato di oncologia al Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale a Novara –. L’infezione comporta il decesso nel 33% dei pazienti con tumore, con differenze significative fra i Paesi: nel Regno Unito, per esempio, la mortalità sale al 44% rispetto al 33% dell’Italia e il 30% della Spagna. Ci sono poi differenze sostanziali correlate alle caratteristiche del malato: essere sottoposti alle terapie antitumorali non incide in alcun modo sulla mortalità da Covid-19, come invece si era temuto inizialmente, mentre contano invece molto di più caratteristiche del malato come l’età, la presenza di altre patologie o lo sviluppo delle complicanze”.

“La mortalità è risultata infatti del 43% negli over 65 contro il 19% nei pazienti oncologici più giovani e raddoppia anche nei malati con più di due patologie concomitanti oltre al cancro (45% contro il 25% di chi non ha altre malattie o soltanto una oltre il tumore) – aggiunge David Pinato, coordinatore internazionale dello studio e docente all’Imperial College di Londra. Anche la compresenza di complicanze da Covid-19 aumenta la mortalità (pari al 60% in chi ha 2 o più complicanze contro il 9% di chi non ne ha avute), così come aver contratto Covid-19 in ospedale: è accaduto a un paziente su cinque e in questi casi la mortalità è salita al 45%. La mortalità è risultata invece inferiore nelle pazienti con tumore al seno rispetto a tutti gli altri tipi di cancro, per motivi non ancora chiari; tutte le neoplasie ematologiche, come leucemie e linfomi, sono risultate associate a un esito peggiore”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Covid. Letale per un paziente con tumore su tre. Per gli uomini rischio quasi doppio Mortalità -60% con antivirali, antimalarici o tocilizumab. Lo studio italiano”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=87497