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Demenza – Alti livelli di apolipoproteina E (APOE) nelle lipoproteine ad alta densità (HDL) sono correlati a un minor rischio di sviluppo malattia

Livelli più elevati di apolipoproteina E (APOE) nelle lipoproteine ad alta densità (HDL) risultano collegati a un minor rischio di demenza, ma solo quando le HDL non contengono apolipoproteina C3 (APOC3). È quanto riferito in un articolo pubblicato su “JAMA Network Open”

Livelli più elevati di APOE nel plasma intero e nelle HDL sono stati collegati a una migliore funzione cognitiva all’ADAS-Cog (coefficiente β del plasma intero -0,15; IC al 95% da -0,24 a -0,06; coefficiente β delle HDL: -0,20; IC al 95% da -0,30 a -0,10) ma non per il rischio di demenza o malattia di Alzheimer (AD), scrivono gli autori, guidati da Manja Koch, della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston.

Effetto negativo dell’apolipoproteina C3
Nella loro analisi, Koch e i collaboratori hanno esaminato i dati di un sottoinsieme del Ginkgo Evaluation of Memory Study (GEMS) che comprendeva 1.351 partecipanti residenti in comunità con un’età mediana di 78 anni; il 47% erano donne.

Obiettivo del GEMS era studiare l’effetto del Ginkgo biloba sulla demenza e l’AD ed è stato condotto dal 2000 al 2008. Un totale di 995 partecipanti erano senza demenza al basale, e 521 persone sono state diagnosticate con demenza incidente durante un follow-up mediano di 5,9 anni.

La presenza di APOC3 sembrava modulare l’associazione tra i livelli di APOE nelle HDL e la demenza. Livelli più elevati di APOE nelle HDL che non presentavano APOC3 erano legati a una migliore funzione cognitiva e a minore rischio di demenza:

  • ADAS-Cog: per coefficiente β SD – 0,17; IC al 95% da -0,27 a -0,07
  • Modified Mini-Mental State Examination score: per coefficiente β SD – 0,25; IC al 95% 0,07-0,42
  • Rischio di demenza: HR per SD 0,86; IC al 95% 0,76-0,99

I livelli di APOE nelle HDL che contenevano APOC3 non erano associati a nessuno di questi risultati. Koch e colleghi sostengono che questi risultati estendono le associazioni benefiche delle nuove lipoproteine APOE-positive/APOC3-negative dalla malattia cardiovascolare alla demenza.

«Una ridotta apolipoproteina E nel plasma è un fattore di rischio per la demenza, ma i meccanismi biologici sottostanti non sono completamente compresi» aggiungono Koch e colleghi.

L’allele ε4 gradi del gene APOE è il più importante fattore singolo di rischio genetico noto per l’AD a esordio tardivo, anche se non è chiaro come aumenti il rischio di tale malattia. Nella popolazione generale, basse concentrazioni plasmatiche di proteina APOE sono associate a un maggiore rischio di demenza e AD, indipendentemente dal genotipo APOE ε2/ε3/ε4.

Livelli più elevati di APOE nelle HDL plasmatiche in precedenza sono state trovate associati a basso rischio di malattia coronarica, ma la coesistenza di APOC3 ha modificato questo rischio inferiore.

«Questa analisi è stata limitata ai partecipanti più anziani e i risultati potrebbero non applicarsi alle popolazioni più giovani» riconoscono Koch e colleghi. I test cognitivi sono stati sistematici, ma interrotti nel GEMS quando si è verificata la demenza, hanno aggiunto. Inoltre, il lieve decadimento cognitivo non era un outcome in studio.

Le implicazioni per la ricerca nell’editoriale di commento
I risultati «aumentano la possibilità che la composizione del proteoma associato alle HDL possa essere un fattore determinante del rischio associato all’APOE nell’AD e nella demenza per tutte le cause» scrive Madhav Thambisetty, dell’Istituto Nazionale sull’Invecchiamento a Baltimora, in un editoriale di commento…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Apolipoproteina E, alti livelli nelle HDL correlati a minor rischio di demenza. Nuove prospettive di studio”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/apolipoproteina-e-alti-livelli-nelle-hdl-correlati-a-minor-rischio-di-demenza-nuove-prospettive-di-studio-32924