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Cure Palliative – Intesa sancita nella Conferenza Stato-Regioni sui profili formativi omogenei per il volontariato

Tra gli importanti contenuti della legge 38/2010, “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, c’è il riconoscimento del ruolo fondamentale del volontariato in Cure Palliative e, pertanto, il richiamo alla necessità di attivare adeguati percorsi formativi omogenei su tutto il territorio nazionale. l’Intesa sancita nella Conferenza Stato-Regioni del 9 luglio 2020 disciplina le metodologie che guideranno il processo di selezione e formazione dei volontari

FCP (Federazione Cure Palliative), che raccoglie 92 organizzazioni non profit in cui operano oltre 7.000 volontari, già dal 2010 ha collaborato con le Istituzioni ed in particolare con il CTS (Comitato Tecnico Sanitario) del Ministero della Salute, con lo scopo di redigere il Documento Tecnico sui percorsi formativi omogenei dei volontari.

Successivamente, FCP ha elaborato due numeri della collana “Punto e Virgola” (disponibile su https://www.fedcp.org/pubblicazioni/interne) dedicati rispettivamente alla “Formazione dei Volontari – Core Curriculum del Volontario” (2013) e alla “Selezione dei Volontari” (2018), i cui contenuti sono stati recepiti nel documento di Intesa approvato nella Conferenza Stato-Regioni del 9 luglio.

“Dopo un lungo percorso”, dichiara Stefania Bastianello, Presidente FCP, “e a 10 anni dalla promulgazione della Legge 38/2010, è una grande soddisfazione poter aggiungere un altro tassello al suo pieno completamento. Un tassello importante poiché il volontariato è una risorsa preziosa per le Cure Palliative, ne è parte fondante e contribuisce alla sua sostenibilità, oltre ad essere espressione di solidarietà civile delle nostre Comunità.”

Come riportato nell’Intesa, le Organizzazioni di volontariato rivestono un ruolo fondamentale, attraverso la partecipazione dei volontari, nelle équipe multidisciplinari e multiprofessionali dedicate alla presa in carico e all’assistenza dei malati inguaribili e delle loro famiglie.

Il volontario è una persona che opera, gratuitamente, all’interno dei servizi di Cure Palliative ponendo al centro del suo operato il malato inserito nel proprio contesto socio-famigliare. Lo accompagna nel percorso di malattia anche in fase terminale, e lo sostiene con interventi, coordinati e integrati con l’equipe curante, finalizzati ad alleviare la sofferenza esistenziale, psicologica e sociale, sviluppando una efficace relazione di aiuto con il malato stesso e con la famiglia.

La formazione del volontario si realizza attraverso un percorso distinto in una prima fase di selezione, seguita dalla fase di didattica pura volta alla acquisizione di competenze specifiche e dalla fase di tirocinio ed esperienza sul campo, di affinamento delle competenze relazionali e di lettura dei bisogni del contesto famigliare. La formazione iniziale prosegue con una formazione continua di aggiornamento a cadenza annuale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cure Palliative, profili formativi omogenei per il volontariato. Intesa sancita nella Conferenza Stato-Regioni”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//dolore/cure-palliative-profili-formativi-omogenei-per-il-volontariato-intesa-sancita-nella-conferenza-stato-regioni-32909