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Disabilità. Associazione Luca Coscioni: “Serve un modello unico di gestione, oggi risorse distribuite in maniera incoerente”.

L’appello e le proposte lanciate durante il convegno ‘No barriere, in ogni senso’. Starace (Ausl Modena): “Politiche disabilità disallineate dalla convenzione Onu, spero per ignoranza”. Gallo e Berardo: “Occorre un grande investimento infrastrutturale per la libertà che va restituita alle persone con disabilità”

Prevedere un modello di gestione unica per tutto quanto attiene alla disabilità e le attività e gli interventi sociosanitari, istituire di registri regionali (già esistenti in Lazio e Lombardia) da collegare a uno nazionale, per monitorare l’applicazione della legge sui Piani di eliminazione delle barriere architettoniche. E ancora, evitare che le tipologie di ausili contenuti nel “Nomenclatore tariffario” destinate ai bisogni più delicati e complessi delle persone siano acquistate e fornite senza adeguate gare d’appalto e adottare una legge sull’assistenza sessuale. Sono queste le proposte racchiuse in un documento che sono emerse al termine del Convegno No barriere, in ogni senso” organizzato dall’Associazione Luca Coscioni.

L’incontro ha consentito un confronto tra i dirigenti dell’Associazione, e molti militanti dei diritti delle persone con disabilità su azioni civili e giudiziarie per articolare proposte politiche sui temi delle barriere architettoniche, sensoriali, digitali, degli ausili, delle protesi e dell’assistenza sessuale.

“Lo Stato ha destinato 30 miliardi di euro al mondo della disabilità, un tesoretto non trascurabile che però non viene indirizzato in maniera univoca, coerente a favore di una vera inclusione sociale e in linea con le esigenze necessarie alla conduzione di una vita autonoma. Rispetto all’Europa ci differenziamo in maniera negativa per la forma con cui gli investimenti vengono messi a disposizione. Questi non vengono tramutati in servizi su misura delle esigenze degli utenti, ma forniti sottoforma di denaro cash, come se l’amministrazione pubblica non si fidasse di se stessa ma si affidasse alla libera amministrazione di ciascuno. I servizi offerti inoltre sono standardizzati e non tengono conto delle differenti casistiche”. Questo l’intervento di Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche dell’Ausl di Modena, consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, e unico componente “sanitario” della task force di Vittorio Colao…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Disabilità. Ass. Coscioni: “Serve un modello unico di gestione, oggi risorse distribuite in maniera incoerente”. La Ministra Pisano: “Dare stesse opportunità a tutti”,” Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=86749