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Psoriasi a placche da moderata a grave – Risankizumab risulta migliore dell’anti IL-17 dopo un anno di trattamento

I pazienti adulti con psoriasi a placche da moderata a grave hanno ottenuto una clearance cutanea superiore con l’anti IL-23 risankizumab rispetto all’anti IL-17 secukinumab dopo 52 settimane di trattamento

Sono i nuovi risultati head-to-head del trial in aperto di fase IIIb IMMerge, presentati di recente dalla compagnia biotech AbbVie al congresso dell’American Academy of Dermatology (AAD), che come molti altri convegni si è tenuto in forma virtuale.

In particolare, il 66% dei soggetti in trattamento con l’inibitore selettivo dell’interleuchina (IL)-23 risankizumab ha ottenuto una pelle completamente libera da lesioni (punteggio del 100% nello Psoriasis Area and Severity Index, PASI 100) rispetto al 40% di quelli sottoposti all’inibitore dell’IL-17A alla settimana 52 (p<0,001).

Lo studio IMMerge
È un trial di fase IIIb, multicentrico, randomizzato, in aperto e con comparatore attivo progettato per valutare la sicurezza e l’efficacia di risankizumab rispetto a secukinumab in pazienti adulti con psoriasi a placche da moderata a grave.

I pazienti sono stati randomizzati in rapporto 1:1 a ricevere risankizumab alla dose di 150 mg somministrato in due iniezioni sottocutanee da 75 mg al basale, quattro settimane dopo e successivamente ogni 12 settimane, oppure a secukinumab alla dose di 300 mg somministrato in due iniezioni sottocutanee da 150 mg al basale, alle settimane 1, 2, 3 e 4 e successivamente ogni quattro settimane.

I due endpoint primari erano la non inferiorità di risankizumab alla settimana 16 e la superiorità alla settimana 52 in relazione al PASI 90. I tre endpoint secondari erano il raggiungimento alla settimana 52 del PASI 100, sPGA 0/1 e PASI 75.

Risultati migliori con l’anti il-23 
Risankizumab ha raggiunto entrambi gli endpoint primari PASI 90 di non inferiorità rispetto a secukinumab alla settimana 16 e di superiorità alla settimana 52.
Dopo 16 settimane il 74% dei pazienti trattati con risankizumab ha raggiunto il PASI 90 rispetto al 66% di quelli sottoposti a secukinumab. Nel gruppo risankizumab l’87% dei soggetti ha raggiunto il PASI 90 alla settimana 52 rispetto al 57% (p<0,001), con una differenza assoluta del 30%…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Psoriasi, risankizumab meglio dell’anti IL-17 dopo un anno di trattamento #AAD2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//dermatologia/psoriasi-risankizumab-meglio-dellanti-il-17-dopo-un-anno-di-trattamento-aad2020-32755