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Spondiloartrite assiale – In studio di fase III, secukinumab risulta efficace nel migliorare segni e sintomi in modo precoce e duraturo

Al congresso dell’EULAR sono stati presentati i risultati completi a 52 settimane dello studio clinico di fase III PREVENT che consolidano i benefici di secukinumab nell’intero spettro della spondiloartrite assiale (axSpA, axial spondyloarthritis)

Lo studio ha rilevato che i pazienti trattati con secukinumab 150 mg hanno mostrato miglioramenti significativi e duraturi, a 52 settimane, dei segni e dei sintomi della spondiloartrite assiale non radiografica (nr-axSpA, non-radiographic axial spondyloarthritis).

La nr-axSpA è una malattia dolorosa e debilitante, che colpisce 1,7 milioni di persone nei primi cinque Paesi dell’UE e negli Stati Uniti. Tuttavia, poiché la nr-axSpA viene spesso sotto-diagnosticata, con un ritardo medio nella diagnosi di oltre sette anni, tale numero potrebbe essere maggiore.

Secukinumab è il primo e unico farmaco biologico interamente umano che inibisce direttamente l’interleuchina 17A (IL-17A), un’importante citochina coinvolta nell’infiammazione e nello sviluppo di artrite psoriasica, psoriasi e spondilite anchilosante.

“La spondiloartrite assiale può avere un grave impatto sulla qualità della vita di un paziente e sulla sua capacità di svolgere le normali attività quotidiane. Lo studio PREVENT ha dimostrato l’efficacia e la sicurezza di secukinumab nella spondiloartrite assiale non radiografica, mostrando un sollievo precoce e prolungato dai segni e sintomi di questa malattia spesso dolorosa”, ha affermato Jürgen Braun, professore di reumatologia presso la RuhrUniversity Bochum (Germania), nonché uno dei ricercatori nel programma di sperimentazione clinica con secukinumab.

Lo studio PREVENT ha raggiunto il suo endpoint primario, cioè un miglioramento del 40% dell’indice di valutazione di malattia ASAS40 (Assessment of Spondyloarthritis International Society), in pazienti naïve al trattamento con un farmaco biologico o in pazienti con risposta inadeguata/intolleranti a una terapia con anti-TNFα (anti-fattore di necrosi tumorale alfa), alla settimana 16 e alla settimana 52 rispetto al placebo (rispettivamente 42,2% vs 29,2%: p <0,05 e 39,8% vs 19,9%: p <0,05), in trattamento con dose di carico…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Spondiloartrite assiale, secukinumab migliora segni e sintomi in modo precoce e duraturo. Studio PREVENT #EULAR2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/spondiloartrite-assiale-secukinumab-migliora-segni-e-sintomi-in-modo-precoce-e-duraturo-studio-prevent-eular2020-32562