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Vasculiti da anticorpi citoplasmatici antineutrofili (ANCA) – In studio di fase III buoni risultati per avacopan

L’inibizione del frammento di complemento C5a con un farmaco sperimentale chiamato avacopan ha dimostrato efficacia contro le vasculiti da anticorpi citoplasmatici antineutrofili (ANCA) e potrebbe fornire un’alternativa ai glucocorticoidi ad alte dosi. E’ quanto suggeriscono i risultati dello studio di fase III ADVOCATE presentato al congresso virtuale dell’EULAR che si è concluso pochi giorni fa

“La vasculite ANCA associata (AAV) è collegata ad aumento della mortalità precoce e comporta un alto rischio di malattia renale allo stadio terminale. Lo standard di cura per l’induzione della remissione sono i glucocorticoidi ad alte dosi con ciclofosfamide o rituximab, ma i glucocorticoidi sono una delle principali cause di danno correlato al trattamento “, ha sottolineato Peter A. Merkel, dell’Università della Pennsylvania a Philadelphia. La terapia con avacopan è stata progettata per prevenire questi esiti.

Come funziona avacopan
I fattori del complemento sono molto importanti nell’attivazione della vasculite ANCA associata e in particolare il fattore C5a svolge un ruolo importante nella patogenesi dell’AAV, amplificando l’infiammazione indotta dagli ANCA e il danno vascolare.
Avacopan è un farmaco first in class, somministrato per via orale, che impiega una nuova modalità d’azione altamente mirata nel trattamento della vasculite ANCA associata e di altre malattie autoimmuni e infiammatorie guidate dal complemento.

Bloccando con precisione il legame del recettore (C5aR) a cellule infiammatorie distruttive come i neutrofili del sangue, avacopan arresta la capacità di queste cellule di causare danni in risposta all’attivazione di C5a, che, come detto sopra, è noto per essere il driver della vasculite associata all’ANCA.

Inoltre, l’inibizione selettiva di avacopan del solo C5aR permette a C5a di funzionare nella sua azione fisiologica e benefica attraverso il recettore C5L2 che funziona normalmente.
Uno studio di fase II ha dimostrato che avacopan ha il potenziale per ridurre al minimo l’uso di glucocorticoidi e migliorare il controllo della vasculite renale con ridotta tossicità.

Lo studio ADVOCATE
Lo studio randomizzato ha arruolato 331 pazienti arruolati; è stato eseguito il confron tra avacopan e i glucocorticoidi più ciclofosfamide o rituximab.
I criteri di ammissibilità per questo studio di fase III includevano una diagnosi di granulomatosi con poliangioite o poliangite microscopica, positività per i sottotipi PR3 o MPO di ANCA e un alto grado di attività della malattia…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Vasculiti da anticorpi citoplasmatici antineutrofili, buoni risultati in fase III per avacopan. #EULAR2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/vasculiti-da-anticorpi-citoplasmatici-antineutrofili-buoni-risultati-in-fase-iii-per-avacopan-eular2020-32526