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Carcinoma polmonare non a piccole cellule – In fase I risulta promettente l’anticorpo bispecifico amivantamab

Sono promettenti i risultati dello studio di fase 1 CHRYSALIS, che valuta amivantamab (JNJ-6372) nel trattamento dei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in stadio avanzato EGFR mutato con inserzione dell’esone 20. I risultati dettagliati dello studio saranno presentati come  poster e discussi all’ASCO Virtual Scientific Programme (Abstract #9512) che inizierà venerdì 29 maggio

Sviluppato da Janssen, amivantamab (JNJ-6372) è un anticorpo bispecifico per EGFR (recettore del fattore di crescita epidermico) e MET, che agisce sulle mutazioni attivanti e di resistenza di EGFR e sulla via  di attivazione di MET.

Lo studio CHRYSALIS ha valutato l’efficacia utilizzando il tasso di risposta globale (overall response rate – ORR) secondo i criteri RECIST v1.1 (criteri di valutazione di risposta nei tumori solidi), la durata della risposta e il profilo di sicurezza di amivantamab,1 che sono stati alla base della designazione come “ breakthrough therapy” concessa dall’Fda all’inizio di quest’anno.

Lo studio di fase 1 CHRYSALIS è il primo studio sull’uomo, in aperto, multi- coortemulticentrico che valuta la sicurezza, la farmacocinetica e l’efficacia di amivantamab in pazienti adulti con NSCLC avanzato, sia come monoterapia sia in combinazione con lazertinib1- un inibitore della tirosin chinasi dell’EGFR (TKI-EGFR) di terza generazione.5 50 pazienti con NSCLC EGFR-mutato con inserzione dell’esone 20, hanno ricevuto la dose raccomandata di Fase 2 (RP2D) di amivantamab. Tra questi 50 pazienti, 39 erano valutabili per la risposta con 13 distinte mutazioni identificate dell’inserzione dell’esone 20.

I risultati dello studio hanno mostrato un ORR del 36% (IC 95%  , 21–53) in tutti i pazienti valutabili e del 41% (IC 95%, 24–61) nei 29 pazienti valutabili precedentemente trattati con chemioterapia a base di platino.1 Inoltre, la durata mediana della risposta per tutti i pazienti valutabili è stata di 10 mesi e di 7 mesi per quelli precedentemente trattati con chemioterapia a base di platino.

La mediana di sopravvivenza libera da progressione (mPFS) è stata di 8,3 mesi (IC 95%, 3,0-14,8) per tutti i pazienti valutabili e di 8,6 mesi (IC 95%, 3,7-14,8) per i pazienti precedentemente trattati con chemioterapia a base di platino…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Carcinoma polmonare non a piccole cellule, l’anticorpo bispecifico amivantamab promettente in fase I. #ASCO2020”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/carcinoma-polmonare-non-a-piccole-cellule-lanticorpo-bispecifico-amivantamab-promettente-in-fase-i-asco2020-32400