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Artrite reumatoide (AR) – Se l’attività di malattia è ridotta, si può ridurre la posologia dei biologici

La riduzione della posologia dei farmaci biologici nei pazienti affetti da artrite reumatoide che hanno raggiunto una ridotta attività di malattia è un obiettivo fattibile nella pratica clinica. Lo dimostrano i risultati di uno studio belga, pubblicato su Arthritis Research & Therapy, che suggeriscono la possibilità di ottimizzare il trattamento con questi farmaci ormai di collaudata efficacia, ampliando al contempo la platea di utilizzatori, con una sensibile riduzione dei costi

Il quesito delle studio: biologici sempre a dosi piene?
“I DMARDb hanno migliorato in maniera considerevole la prognosi di AR, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio. Nella pratica clinica, questi farmaci hanno reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo della remissione o della ridotta attività di malattia in molti pazienti affetti da questa condizione reumatologica”.

Anche grazie al miglioramento della disponibilità di opzioni terapeutiche, EULAR ha raccomandato l’adozione di un approccio T2T (treat-to-target) nel trattamento dell’AR, che suggerisce di iniziare tempestivamente la terapia farmacologica alla formulazione della diagnosi di malattia, nonché di adattarla fino al raggiungimento della remissione o della ridotta attività di malattia.

A questo punto, continuano i ricercatori, ci si è posti la domanda se il trattamento a lungo termine con dosi piene di DMARDb fosse necessario nei pazienti che avevano già raggiunto l’obiettivo della remissione o della ridotta attività di malattia.

“E’ indubbio, infatti – spiegano – che l’adozione di una strategia terapeutica basata sulla riduzione della posologia di questi farmaci potrebbe avere effetti benefici sotto numerosi punti di vista, dal rischio di eventi avversi (infezioni, in modo particolare) alla soddisfazione del paziente e all’impatto economico sulle spese sanitarie indotto dall’impiego di questi farmaci”.

In letteratura sono presenti già alcuni studi che hanno documentato come la riduzione della posologia dei DMARDb rappresenti un obiettivo0 raggiungibile nei pazienti con AR. Fino ad ora, però, mancavano dati che supportassero questa strategia nella pratica clinica quotidiana (real world).

DI qui il nuovo studio, che si è proposto di valutare la possibilità di ricorrere alla strategia della riduzione posologica dei farmaci biologici nella real world e di analizzare le caratteristiche relative alla malattie e ai pazienti aventi maggiori probabilità di trarre beneficio da questa strategia terapeutica. In secondo luogo lo studio ha calcolato la proporzione di pazienti in grado di beneficiare di questa strategia terapeutica, stratificati in base allo specifico DMARDb utilizzato, nonché l’impatto economico derivante dalla riduzione posologica dei DMARDb…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Artrite reumatoide: se l’attività di malattia è ridotta, ridurre il dosaggio dei biologici si può”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/artrite-reumatoide-se-lattivit-di-malattia-ridotta-ridurre-il-dosaggio-dei-biologici-si-pu-32337