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Tumore del polmone avanzato – Confermati i benefici anche dopo 2 anni per pembrolizumab aggiunto alla chemio di prima linea

L’anticorpo monoclonale anti-PD-1 pembrolizumab, in combinazione con la chemioterapia di prima linea a base di pemetrexed e platino, ha migliorato in modo sostanziale la sopravvivenza libera da progressione (PFS) e la sopravvivenza globale (OS) nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico, con istologia non squamosa. La conferma arriva da un’analisi aggiornata dello studio KEYNOTE-189, pubblicata da poco sul Journal of Clinical Oncology (Jco)

I nuovi dati dimostrano anche che il beneficio di sopravvivenza si osserva indipendentemente dall’espressione di PD-L1, e dalla presenza di metastasi epatiche o dalle metastasi cerebrali. Inoltre, sicurezza e tollerabilità della combinazione si sono confermate gestibili.

I presupposti
Questo regime è diventato lo standard di cura nel 2017 dopo la sua approvazione da parte della Food and drug administration e si è visto che ha portato a un miglioramento del 16% nella sopravvivenza a 2 anni. La prognosi di questi pazienti, tuttavia, è ancora limitata perché non si tratta ancora di un trattamento curativo.

Prima dell’avvento dell’immunoterapia, il trattamento di prima linea standard per i pazienti carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato, non squamoso e senza alterazioni di EGFR o ALK, era rappresentato dalla chemioterapia a base di platino. Alcuni pazienti selezionati potevano essere trattati anche con bevacizumab.

I risultati dello studio KEYNOTE-189, pubblicati sul New England Journal of Medicine nel 2018 a firma di Marina Garassino, dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, e altri autori, hanno mostrato che l’inibitore del checkpoint immunitario PD-1 pembrolizumab ha migliorato gli outcome di sopravvivenza quando combinato con la chemioterapia con pemetrexed e platino come trattamento di prima linea del carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato, con istologia non squamosa…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore del polmone avanzato, pembrolizumab aggiunto alla chemio di prima linea conferma i benefici anche dopo 2 anni”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/tumore-del-polmone-avanzato-pembrolizumab-aggiunto-alla-chemio-di-prima-linea-conferma-i-benefici-anche-dopo-2-anni-32119