Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Carcinoma endometriale ricorrente o avanzato – Nelle donne con deficit della riparazione dei mismatch del DNA (dMMR), l’anti PDL-1 dostarlimab risulta promettente

L’inibitore di PD-1 sperimentale dostarlimab ha mostrato un’attività clinica promettente, con risultati clinicamente significativi, in donne affette da carcinoma endometriale ricorrente o avanzato, con deficit della riparazione dei mismatch del DNA (dMMR), nelle quali il tumore ha progredito durante o dopo un regime a base di platino. Il dato emerge da un’analisi aggiornata dello studio di fase 1 GARNET, presentata in modalità virtuale (a causa dell’emergenza coronavirus), al recente congresso della Society of Gynecologic Oncology (SGO)

«Le opzioni terapeutiche disponibili per le donne con carcinoma endometriale avanzato o ricorrente sono limitate e la prognosi di queste pazienti è sfavorevole. I risultati osservati nello studio GARNET evidenziano le potenzialità di dostarlimab come nuova opzione terapeutica per le donne affette da questa malattia difficile» ha dichiarato la prima autrice del trial, Ana Oaknin, direttrice del Programma sui tumori ginecologici presso il Vall d’Hebron Institut d’Oncologia di Barcellona.

Lo studio GARNET
Lo studio GARNET, tuttora in corso e in fase di arruolamento, sta valutando dostarlimab come monoterapia in pazienti con tumori solidi avanzati e rappresenta, ad oggi, è il più ampio set di dati su un anti-PD-1 come trattamento per il carcinoma dell’endometrio.

La parte 2B dello studio comprende cinque coorti di espansione: pazienti affette da carcinoma endometriale con dMMR/ alta instabilità dei microsatelliti (MSI-H) ( coorte A1), pazienti con carcinoma endometriale con riparazione dei mismatch funzionante (coorte A2), pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (coorte E), pazienti con carcinoma non endometriale con dMMR/MSI-H (coorte F) e pazienti con carcinoma ovarico platino-resistente, senza mutazioni di BRCA (coorte G).

L’analisi aggiornata presentata al congresso ha riguardato 71 pazienti affette da carcinoma endometriale con dMMR che avevano una malattia misurabile al basale e almeno 6 mesi di follow-up al momento del cut-off dei dati.
Le partecipanti sono state trattate con dostarlimab 500 mg una volta ogni 3 settimane per quattro volte, e successivamente con 1000 mg una volta ogni 6 settimane fino alla progressione della malattia. Gli endpoint primari erano il tasso di risposta obiettiva (ORR) e la durata della risposta (DOR), valutati in modo centralizzato secondo i criteri RECIST v 1.1 da revisori indipendenti in cieco.

Malattia sotto controllo nel 58% dei casi
In questa popolazione, il trattamento con dostarlimab si è associato un’ORR del 42% (IC al 95% 31-55) e un tasso di controllo della malattia del 58% (IC al 95% 45-69). Complessivamente, il 13% delle pazienti ha ottenuto una risposta completa e il 30% una risposta parziale.
La probabilità stimata di mantenere la risposta è risultata del 96% dopo 6 mesi e del 77% dopo un anno…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cancro dell’endometrio avanzato/ricorrente, l’anti PDL-1 dostarlimab promettente nelle donne con deficit della riparazione dei mismatch”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/cancro-dellendometrio-avanzato-ricorrente-lanti-pdl-1-dostarlimab-promettente-nelle-donne-con-deficit-della-riparazione-dei-mismatch-32070