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Malattie rare – Sclerosi sistemica, parere positivo del Chmp dell’Ema per nintetanib per ridurre il declino polmonare

Il Comitato per i prodotti medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha adottato un parere positivo che raccomanda la concessione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del nintedanib per il trattamento della malattia polmonare interstiziale associata alla sclerosi sistemica (SSc-ILD) negli adulti

La sclerosi sistemica (SSc), nota anche come sclerodermia, è una malattia autoimmune rara, deturpante, disabilitante e potenzialmente fatale. Provoca cicatrici (fibrosi) di vari organi, tra cui i polmoni, il cuore, il tratto digestivo e i reni e può avere complicazioni potenzialmente letali. Quando la SSc colpisce i polmoni, può causare una malattia polmonare interstiziale (ILD), nota come SSc-ILD.L’ILD è la principale causa di mortalità nella SSc, rappresentando quasi il 35% dei decessi correlati alla SSc.

“SSc-ILD” è una malattia che cambia la vita. Una volta che si verifica la fibrosi polmonare non può essere invertita, e questo può avere un impatto devastante sulla vita di un paziente e sulle sue attività quotidiane” ha detto Peter Fang, Senior Vice President e responsabile dell’area terapeutica dell’infiammazione di Boehringer Ingelheim. “Sforzandoci di migliorare la vita delle persone affette da fibrosi polmonare, siamo lieti del parere positivo del Comitato, che rappresenta un importante passo avanti nel contribuire a rallentare la progressione di questa rara malattia che cambia la vita”.

Il parere positivo si è basato asava sui risultati dello studio SENSCIS , un trial di fase III, in doppio cieco, controllato con placebo, condotto per indagare l’efficacia e la sicurezza del nintedanib nei pazienti affetti da sclerosi sistemica associata all’ILD (SSc-ILD). L’endpoint primario è stato il tasso annuale di diminuzione della capacità vitale forzata (FVC) valutato su un periodo di 52 settimane.

I pazienti sono rimasti in studio per almeno 52 settimane di trattamento o per un massimo di 100 settimane di trattamento. I risultati hanno mostrato che nintedanib ha rallentato la perdita della funzione polmonare del 44% (41mL/anno) rispetto al placebo, come misurato in FVC nell’arco di 52 settimane. Il profilo degli eventi avversi di nintedanib è stato simile a quello osservato nei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica, con l’evento avverso più comune che è la diarrea.

Studio SENSCIS
SENSCIS è il più grande studio randomizzato controllato mai condotto su pazienti affetti da SSc-ILD. Ha coinvolto 576 pazienti in oltre 32 paesi tra cui Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone, Germania, Francia e Regno Unito. L’endpoint primario è stato il tasso annuale di declino della funzione polmonare misurato in FVC (mL/anno) valutato nell’arco di 52 settimane…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sclerosi sistemica, parere europeo positivo per nintetanib per ridurre il declino polmonare”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/nocat/sclerosi-sistemica-parere-europeo-positivo-per-nintetanib-per-ridurre-il-declino-polmonare-31482