Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Oggi 14 Febbraio è la Giornata mondiale cardiopatie congenite – Un problema che riguarda il 40% delle malformazioni neonatali

Circa un neonato ogni 100 nati vivi in Italia presenta una cardiopatia congenita (pari a circa 4.000 neonati l’anno). In caso di cardiopatie congenite critiche, il progresso delle tecniche chirurgiche e cardiologiche interventistiche ha permesso di raggiungere una sopravvivenza a 12 mesi superiore al 90% quando diagnosi e trattamento vengano intrapresi tempestivamente. Un corretto stile di vita in gravidanza e una diagnosi precoce consentono di diminuire sensibilmente l’incidenza e la mortalità

Le Cardiopatie Congenite rappresentano il 40% di tutte le malformazioni diagnosticabili subito dopo il parto e provocano il 4% delle morti che avvengono nel periodo neonatale, cioè nei primi 28 giorni di vita.

“Una corretta prevenzione consentirebbe di aumentare al massimo le probabilità di avere un bimbo sano”. Lo affermano la Società Italiana di Neonatologia (Sin) e la Società Italiana di Cardiologia Pediatrica e delle Cardiopatie Congenite (Sicp), in occasione della Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite, che ricorre il 14 febbraio, per sensibilizzare i futuri genitori e le Istituzioni al fine di garantire uguali possibilità di salute e benessere a tutti i bambini.

Circa un neonato ogni 100 nati vivi in Italia presenta una cardiopatia congenita (pari a circa 4.000 neonati l’anno). In caso di cardiopatie congenite critiche, ovvero quelle per cui vi sia un immediato pericolo per la vita, il progresso delle tecniche chirurgiche e cardiologiche interventistiche ha permesso di raggiungere una sopravvivenza a 12 mesi superiore al 90% quando diagnosi e trattamento vengano intrapresi

Tipologia delle cardiopatie congenite
“Le cardiopatie congenite presentano una grande variabilità clinica, andando da patologie minori, che spesso si risolvono spontaneamente, fino a quadri malformativi molto complessi il cui percorso terapeutico è caratterizzato da molteplici procedure invasive di tipo chirurgico e cardiologico. Fra le cardiopatie critiche che necessitano di un approccio terapeutico in età neonatale le più importanti sono la trasposizione delle grandi arterie (1/1750 nati), l’atresia polmonare (1/7000 nati), la coartazione aortica (1/3300 nati), la stenosi aortica (1/2600 nati) ed il ritorno venoso polmonare anomalo totale (1/10000 nati)”, spiegano le due società.

“La diffusione della diagnosi prenatale ha permesso, nel corso degli ultimi 20 anni, di programmare il parto in strutture dotate di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, riducendo significativamente la mortalità e morbilità di queste emergenze neonatali che in ogni caso possono comportare ricadute sia sulla qualità che sulla durata della vita del soggetto affetto. In alcuni pazienti particolarmente selezionati è possibile attuare una terapia interventistica fin dalla vita fetale, inserendo appositi cateteri attraverso l’addome materno allo scopo di dilatare delle valvole stenotiche o aprire comunicazioni nel setto interatriale e favorire la circolazione del feto. Tali interventi terapeutici restano al momento delle metodiche di trattamento non routinarie che vengono effettuate in centri di altissima specialità”.

Le cause
“Nonostante le cardiopatie congenite siano considerate delle tipiche patologie con causa multifattoriale, studi epidemiologici e di biologia molecolare hanno evidenziato un ruolo sempre maggiore dei fattori genetici, a livello sia cromosomico che di alterazione di singoli geni, spesso configuranti sindromi malformative multiple contraddistinte dal coinvolgimento di strutture extracardiache, quali l’apparato respiratorio e quello digerente. Fattori ambientali, tossici (alcool e farmaci in particolare) o infettivi possono ugualmente essere causa di cardiopatie congenite, anche se in una minoranza di casi”, proseguono Sin e Sicp…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Giornata mondiale cardiopatie congenite. L’attenzione delle società scientifiche a un problema che riguarda il 40% delle malformazioni neonatali”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=81264