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Trasfusioni di sangue – Nuove raccomandazioni per evitare errori nella definizione del gruppo sanguigno

Circa il 55% di tutti gli eventi avversi gravi sono il risultato di un errore umano e le reazioni avverse dovute ad errori trasfusionali rappresentano circa il 78% di tutti gli eventi avversi e, tra queste, circa il 20% sono reazioni trasfusionali da incompatibilità AB0. LE NUOVE RACCOMANDAZIONI

09 GEN – La reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 può rappresentare un evento drammatico ed è sempre dovuta ad errore che può intervenire in momenti diversi del percorso. Definire il gruppo sanguigno di un individuo è molto importante in medicina trasfusionale; è fondamentale, infatti, per assicurare che ci sia compatibilità tra la persona che necessita di una trasfusione ed il sangue che viene trasfuso.

In caso di incompatibilità AB0 si possono verificare reazioni potenzialmente mortali. Infatti, una persona con gruppo sanguigno 0 possiede anticorpi anti-A e anti-B. Di conseguenza, se le viene trasfuso del sangue appartenente ai gruppi A, B, o AB, i suoi anticorpi reagiranno con i globuli rossi trasfusi, distruggendoli. Analogamente, un individuo Rh- al quale venga trasfuso del sangue Rh+, produrrà anticorpi anti-Rh con il rischio di una grave reazione, soprattutto in caso riceva una successiva trasfusione con sangue Rh+.

L’individuazione del fattore Rh è particolarmente importante durante la gravidanza poiché una madre potrebbe essere incompatibile con il feto. Se la madre è Rh- ma il padre è Rh+, il feto potrebbe essere positivo per l’antigene Rh. L’organismo della madre potrebbe quindi sviluppare anticorpi contro l’antigene Rh+ che, attraversando la placenta, causerebbero la distruzione delle cellule del sangue del feto, con sviluppo della cosiddetta malattia emolitica feto-neonatale (MEFN). La MEFN raramente si verifica alla prima gravidanza, mentre il rischio aumenta nelle successive gravidanze…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Trasfusioni di sangue. Nuove raccomandazioni dal Ministero per la salute per evitare errori nella definizione del gruppo sanguigno”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=80148