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Tumori rari – Linfoma mantellare, ci sono nuove prospettive di cura

“I risultati con la prima terapia a base di Car-T per questa malattia sono stati presentati al Congresso della Società Americana di Ematologia a Orlando, in Florida

Si aprono nuove prospettive per le persone colpite da linfoma mantellare, un tumore del sistema linfatico relativamente poco frequente, ma fra i più difficili da trattare, con una significativa quota di casi che non rispondono alle cure («refrattari») o che possono ripresentarsi («recidivare») anche dopo parecchi anni. Quando si verificano queste due condizioni per ora non si può fare ricorso a trattamenti efficaci. Al congresso dell’American Society of Hematology in corso a Orlando (Florida) sono stati però presentati dati molto incoraggianti per il trattamento di questo tumore. Nello studio Zuma-2, una infusione con KTE-X19, una terapia sperimentale che rientra fra le Car-t, ha ottenuto risposte positive nel 90 per cento dei casi trattati e risposte complete nel 67 per cento dei casi. Si tratta di uno studio tecnicamente di fase II, su un numero limitato di pazienti (60).

Nuove opzioni terapeutiche

«Tuttavia i risultati sono decisamente interessanti considerato che i malati sono stati seguiti per oltre un anno, che in circostanze come queste è un tempo già parecchio significativo» spiega il professor Fabio Ciceri, direttore del dipartimento di Oncoematologia dell’Ospedale IRCCS San Raffaele di Milano e presidente del Gitmo (Gruppo Italia o Trapianto di Midollo Osseo). «Esiste una forte necessità di nuove opzioni terapeutiche per i pazienti con linfoma mantellare, in particolare quelli in cui la malattia è progredita nonostante diverse linee di trattamento precedenti – ha commentato Michael Wang, che ha diretto lo studio Zuma-2 e che è a capo del Department of Lymphoma and Myeloma dell’M. D. Anderson Cancer Center (Università del Texas) -. I tassi di risposta osservati supportano il potenziale di questo approccio come prima terapia cellulare per le persone affette dalla malattia». Fra gli effetti collaterali sono stati osservati sindrome da cascata da citochine ed eventi neurologici nel 91% e nel 63% dei soggetti trattati, ma quelli neurologici di grado 5, cioè i più severi, in nessun caso.

Risultati finora insperati

«Sono circa 500 le nuove diagnosi ogni anno in Italia e più o meno 3.700 i pazienti che convivono con questa malattia nel nostro Paese – chiarisce Paolo Corradini, presidente della Società Italiana di Ematologia e Direttore della Divisione di Ematologia all’Istituto Nazionale Tumori di Milano -. Quando la neoplasia resiste ai trattamenti i malati vanno incontro a ricadute multiple e il linfoma progredisce rapidamente. In questa situazione la sopravvivenza media si aggira purtroppo attorno ai 3 mesi, ma con la nuova terapia presentata ad Ash, sperimentata proprio in questa tipologia di pazienti, si ottengono in molti casi risultati finora insperati. Tanto da far pensare che si potrebbe raggiungere la guarigione, visto che i dati mostrano che il 43 per cento dei pazienti è ancora vivo e in remissione di malattia a due anni dal trattamento». Secondo i rappresentanti di Kite, l’azienda del gruppo Gilead titolare di KTE-x19, i dati dello studio fanno prevedere una domanda di licenza per farmaco biologico alla Food and drug Administration entro la fine di quest’anno e una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio all’Agenzia Europea dei medicinali entro il primo trimestre del 2020.

Effetti collaterali delle Car-T

Al momento il trattamento deve completare l’iter sperimentale e non è stato ancora autorizzano in alcun Paese del mondo (informazioni dettagliate sul sito Clinicaltrials.gov). Altro dato interessante, sempre riguardo le Car-t, presentato al congresso Ash è quello relativo alle complicanze possibili dei trattamenti già approvati e utilizzati…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumori, ci sono nuove prospettive di cura per il linfoma mantellare”, CORRIERE DELLA SERA / SPORTELLO CANCRO

Tratto dahttps://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/19_dicembre_10/tumori-ci-sono-nuove-prospettive-cura-il-linfoma-mantellare-07b648b4-1ab7-11ea-ad77-fa161de046d9.shtml