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Deterioramento cognitivo – Una lieve perdita di udito nell’anziano è associata a un maggior rischio

I cali di udito, anche più piccoli della soglia abituale per diagnosticare una perdita del senso, sono associati a un deterioramento cognitivo misurabile negli anziani. È quanto emerge da uno studio pubblicato da JAMA Otolaryngology-Head & Neck Surgery

16 NOV – (Reuters Health) – “Le persone con un udito scarso usano molto di più le capacità mentali per decodificare le parole che vengono espresse e non riescono a elaborare il significato di ciò che viene detto,”, dice Justin Golub, del reparto di chirurgia otorinolaringoiatrica e testa-collo del NewYork-Presbyterian Columbia University Irving Medical Center di New York City, autore principale di uno studio sull’udito che ha tenuto in considerazione oltre seimila over 50.

Golub compara la performance cerebrale a quella fisico. Se i corridori dovessero pensare a come compiere ogni passo, non andrebbero molto veloci: analogamente, le parti del cervello coinvolte nel pensiero complesso non fanno altrettanto “esercizio” quando più risorse vengono dirette alla decodifica delle parole in una conversazione.

Inoltre, è stato dimostrato che “le persone con un peggior udito socializzano meno – perché è difficile – e quindi hanno un minor numero di conversazioni intellettualmente stimolanti”, continua Golub…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Udito: anche una lieve perdita innesca il declino cognitivo”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=78847