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Tremori – Come riconoscerne i segnali per capire se nascondono malattie neurodegenerative

Colpiscono braccia e gambe, ma anche testa, palpebre e corde vocali. Possono essere gli «essenziali», ma anche nascondere gravi patologie come il Parkinson

Sentire le gambe tremare per la felicità o avere le mani malferme per la gioia o per l’agitazione. Il tremolio, in generale,  è più frequente in braccia e gambe, ma può colpire anche altri organi quali testa, palpebre, e corde vocali ecco perché si avverte il tremolio della voce tipico di quando si è troppo felici o troppo agitati. Tali tremolii sono  riconducibili al proprio stato d’animo, al freddo esterno che porta a rabbrividire e quindi a tremare per produrre calore e sono fisiologici, in una certa misura, con l’invecchiamento.

Quando è patologico

Oltre ai casi fin qui descritti, del tutto fisiologici, il tremore può essere secondario all’assunzione di alcuni farmaci, quando si è dipendenti da alcol o droghe, può dipendere da una iperattività della tiroide non diagnosticata, può essere uno dei primi sintomi del Parkinson o dipendere da disturbi nervosi o cerebrali.

«I tremori, principalmente,  si distinguono in base alle condizioni in cui compaiono prevalentemente, ossia a riposo, posturali, intenzionali. Il tremore a riposo che si osserva mentre il paziente è seduto, o disteso, fermo senza compiere gesti è quello più presente nella Malattia di Parkinson, ma in alcune varianti il tremore del Parkinson può essere anche misto, cioè a riposo e posturale o intenzionale» classifica Marco Onofrj, direttore della Clinica Neurologica dell’Ospedale Clinicizzato di Chieti

Tremore posturale e posizionale

L’esperto chiarisce anche relativamente al tremore posturale e intenzionale: «Posturale è il tremore che compare quando il paziente  rimane fermo ma deve mantenere una postura, per esempio con le braccia tese in avanti, è più evidente nei Tremori Essenziali e Famigliari senza chiara causa evidente, ma anche in questi disturbi, per quanto benigni e a lento decorso, possono comparire tremori a riposo e intenzionali. Intenzionale è il tremore che compare mentre il paziente sta eseguendo un’attività, per esempio scrivere, usare le posate o oggetti che, per essere utilizzati,  richiedano l’utilizzo di sequenze motorie. Compare in corso di malattie che interessano il cervelletto, come la sclerosi multipla o altre malattie degenerative, ma, come detto sopra,una componente intenzionale può essere osservata anche in varianti del Parkinson o del Tremore Essenziale».

Inquadramento del tremore

Inquadrare un tremore è tutt’altro che facile poiché  possono comparire in forme miste a riposo+posturale+intenzionale e sarà solo il grado di intensità diversa a indirizzare sulla causa e sul trattamento.

«La difficoltà nell’inquadrare la causa di un tremore sta proprio nel fatto che possono comparire in forme miste (a riposo+posturale+intenzionale) e sarà solo il grado di intensità diversa a indirizzare sulla causa e sul trattamento. Per esempio un tremore di un solo lato del corpo che è presente a riposo, ma diviene molto più grave nel mantenere una postura e ancora più grave nel fare un gesto, indirizzerà la diagnosi verso una lesione del tronco dell’encefalo e la terapia verso l’impianto di elettrodi nel talamo o l’uso di  ultrasuoni focali sul talamo- chiarisce ancora l’esperto – Un Tremore della voce, e prevalentemente posturale e modesto nell’eseguire attività, è quasi sempre tipico del Tremore Essenziale e indirizzerà la terapia verso l’uso dei betabloccanti (farmaci antipertensivi che però agiscono anche sui recettori implicati nel tremore) o del Primidone (un antiepilettico utile però nel tremore).Una prova semplice da fare è vedere se questo tipo di tremore si riduce per 30-50 min dopo aver ingerito una modica dose di alcol (un bicchierino di superalcolico o un bicchiere di spumante secco).Se si riduce,la diagnosi di Tremore Essenziale è provata.

Poi ci sono alcuni tipi di tremore indotti da farmaci ,o da sospensione dei farmaci. Per esempio la sospensione dell’alcol induce un tremore prevalentemente intenzionale,così come la sospensione dei betabloccanti usati per ridurre l’ipertensione arteriosa. L’ipertiroidismo induce un tremore rapido,a piccole scosse ,che può essere diffuso ed è posturale e intenzionale».

Il tremore, poi, può essere una conseguenza  di alcuni  farmaci, come spiega ancora il professor Onofrj:« I neurolettici, cioè i farmaci definiti tranquillanti maggiori,usati per i disturbi associati a delirio, inducono tremori del tipo di quelli Parkinsoniani, oltre ad altri sintomi del Parkinson. Si deve precisare che alcuni farmaci usati per ridurre fastidi gastrici, come la sulpiride e derivati, la metoclopramide e la clebopride, hanno lo stesso effetto e richiedono molta più cautela nell’uso, di quanta ne sia comunemente accordata. Inoltre diversi antiaritmici,p.es.l’amiodarone,inducono tremore,per lo più misto. – Asserisce il professor Onofrj – In ogni caso è l’ampiezza e la velocità del tremore ad indirizzare il clinico. Non è d’aiuto invece notare che il tremore aumenta se il paziente è emozionato o agitato, perché qualunque tremore aumenta, o compare, se il paziente è agitato» .

Tremore in deambulazione, ortostatico e pseudo ortostatico

Ci sono anche delle forme di tremore del tutto peculiari: il tremore in deambulazione (Walking Tremor) è quello che compare alla mano se il paziente  cammina, questo tipo di tremore compare solo nelle forme di Parkinson.

«Un tipo molto particolare di tremore è il tremore ortostatico, che compare quando il paziente sta fermo in piedi (ortostasi), e scompare quando il paziente cammina o si siede. Questo tremore risponde a un antiepilettico specifico e si riconosce perché la frequenza, registrata con un elettromiografo,è superiore a 14 Hz. Del Tremore Ortostatico esiste poi una variante, che si chiama Tremore PseudoOrtostatico, che, al pari, compare chiaramente quando il paziente sta fermo in piedi, ed  è meno evidente quando il paziente si alza o si siede. Il fatto che diventi molto meno evidente, ma non scompaia del tutto rende chiara la diagnosi agli esperti, che possono verificare che la frequenza del Tremore PseudoOrtostatico non è 14Hz ma 5-8 Hz. In questo caso il Tremore risponde alla L-dopa, che è uno dei farmaci usati per ridurre i sintomi di Parkinson. –  Spiega ancora il professor Onofrj che conclude- La cancelliera Merkel ha presentato a inizio estate,  una forma di tremore ad ampia scossa evidente mentre stava in piedi, non mentre era seduta, e ciò esclude l’origine da farmaci o sospensione di farmaci, o da eventi metabolici quali la disidratazione e indirizza verso una causa specifica, che sicuramente i Neurologi Tedeschi hanno saputo inquadrare e trattare».

Qualche nota pratica

Il professor Onofrj, infine, tiene a precisare: «In presenza di un tremore,lo specialista da consultare è il Neurologo esperto di Disordini del Movimento (Movement Disorders):questi disordini  sono seguiti da  una sottospecializzazione specifica,che richiede una formazione tale da rendere in grado di distinguere, spesso solo grazie alla osservazione clinica, se si tratta di un tremore a riposo o posturale o intenzionale, o di un mioclono ritmico, o di un mioclono negativo (anche detto Asterixis). Per individuare la frequenza del tremore si utilizza la registrazione elettromiografia , registrando simultaneamente da muscoli agonisti e antagonisti (significa i muscoli che spostano i segmenti corporei in una direzione o nella direzione opposta)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “I tremori. Dalle emozioni alle malattie, come riconoscere i segnali più allarmanti”, LA STAMPA SALUTE

Tratto da: https://www.lastampa.it/salute/2019/10/17/news/i-tremori-dalle-emozioni-alle-malattie-come-riconoscere-i-segnali-piu-allarmanti-1.37727831