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Tumore del pancreas – Possibile nesso casuale con iperproliferazione dei funghi del genere Malassezia, quello dalla forfora alla dermatite atopica

E’ un lavoro, quello pubblicato su Nature, che potrebbe segnare un punto di svolta nelle ricerche sul tumore del pancreas. I risultati di una serie di eleganti ricerche suggeriscono infatti – ed è in assoluto la prima volta – un possibile nesso causale tra un pattern particolare di micobioma, caratterizzato da un’iperproliferazione dei funghi del genere Malassezia, l’infiammazione provocata dalla cascata del complemento e questa forma di cancro. Individuati dunque nuovi possibili target terapeutici contro il tumore del pancreas: dall’eradicazione di Malassezia (con antimicotici) ad agenti mirati contro la proteina MBL

Di microbioma si parla tanto e sempre di più perché sembra implicato praticamente in tutte le patologie e nella risposta alle terapie, anche quelle oncologiche. Ma c’è un nuovo protagonista che si sta facendo avanti, per ora in sordina, ed è il cosiddetto micobioma. Perché noi non viviamo solo immersi nei batteri, ma anche nei funghi (e naturalmente nei virus). E se finora dell’impatto dei miceti sugli stati di salute e di malattie non si è sentito molto parlare, è solo perché le ricerche in questo campo sono appena agli inizi. Ma le cose stanno cambiando.

A far arrivare prepotentemente alla ribalta i ‘funghi’ che vivono nel nostro organismo è una ricerca pubblicata su Nature, a firma di Berk Aykut (S. Arthur Localio Laboratory, Department of Surgery, New York University School of Medicine, USA) e colleghi.
Gli studiosi hanno scoperto che la componente fungina del microbioma (cioè il ‘micobioma’) del pancreas è chiaramente alterata in presenza di un tumore del pancreas. E l’alterazione è rappresentata dalla iperproliferazione di un particolare genere di funghi, la Malassezia, lo stesso del fungo che causa la forfora.

Gli autori dello studio sospettano che questo fungo non stia lì per caso, ma che possa essere addirittura implicato nella progressione malattia.

Il tumore del pancreas è ‘infarcito’ di funghi del genere Malassezia
Gli autori hanno iniziato una sequenza di esperimenti, con il sequenziamento del DNA, alla ricerca di marcatori genomici specifici dei miceti nel tessuto tumorale pancreatico. Questo ha permesso di evidenziare la presenza di colonizzazione fungina sia nel tessuto tumorale umano, che in modelli sperimentali murini di tumore pancreatico, assente nel pancreas sano.

I funghi risalgono dall’intestino e vanno a colonizzare il pancreas
Per scoprire da dove arrivassero questi funghi gli autori hanno introdotto un ceppo fungino marcato nell’intestino dei topi; a distanza di appena mezz’ora i funghi, risalendo attraverso lo sfintere di Oddi erano arrivati nel pancreas (ed è la prima volta che viene dimostrata la traslocazione dei miceti dall’intestino al pancreas).
C’è un rapporto tra Malassezia e tumore del pancreas?
A questo punto, gli autori della ricerca sono andati a studiare il possibile legame tra miceti e tumore del pancreas, utilizzando dei topi bioingegnerizzati affinché esprimessero una proteina in grado di causare il tumore. Il micobioma di questi topi a livello del pancreas è risultato molto diverso da quello dell’intestino; ad essere particolarmente rappresentato nel tumore del pancreas era il genere Malassezia. La stessa abbondanza di questi miceti è stata in seguito confermata anche nel tumore pancreatico umano.

Malassezia nel micobioma cutaneo: dalla forfora alla dermatite atopica
Come già detto, fino a ieri questi miceti erano conosciuti solo come agenti causali della forfora o di alcune forme di dermatite atopica. Di fatto sono in assoluto i miceti più rappresentati sulla cute dell’uomo (rappresentano fino all’80-90% del micobioma totale). Questa esposizione costante a Malassezia fa sì che alcuni individui presentino risposte immunitarie a questi funghi che, in alcuni casi, sfociano in forme patologiche (l’infiammazione causata da una crescita eccessiva di questi funghi può ad esempio peggiorare le ulcere gastriche).

L’effetto degli antimicotici sul tumore del pancreas
Partendo da tutte queste osservazioni, gli autori dello studio hanno ipotizzato che una presenza massiva di Malassezia a livello del tessuto tumorale pancreatico non fosse casuale. E la riprova è arrivata quando, somministrando ai topi dei farmaci anti-fungini, questo bloccava la progressione del tumore e potenziava la riduzione del volume tumorale indotta dalla chemioterapia.
Ripopolando invece di Malassezia gli animali, si assisteva alla ripresa di un’accelerazione della crescita del tumore…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore del pancreas: forse implicato Malassezia, il fungo della forfora”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=77492