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Disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD) – Primo studio con testa a testa tra tocilizumab e azatioprina

Tocilizumab – anticorpo monoclonale umanizzato inibitore dell’interleukina-6, impiegato nel trattamento dell’artrite reumatoide e dell’artrite idiopatica giovanile sistemica – ha superato per efficacia l’azatioprina nel trattamento dei disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD) nel primo studio testa a testa, secondo nuovi dati riportati a Stoccolma, durante il congresso annuale del Comitato europeo per il trattamento e la ricerca nella sclerosi multipla (ECTRIMS 2019)

Il  trial TANGO (tocilizumab versus azathioprine in highly relapsing neuromyelitis optica spectrum disorders), ha spiegato l’investigatore senior Fu-Dong Shi, dell’Ospedale Generale dell’Università Medica di Pechino, ha monitorato il tempo alla prima recidiva NMOSD nei pazienti randomizzati a tocilizumab o azatioprina.

Dopo 60 settimane di partecipazione allo studio testa a testa, l’86% dei pazienti trattati con tocilizumab è rimasto libero da ricadute, rispetto al 56,9% di quelli trattati con azatioprina.

Entro 90 settimane di terapia, il tasso senza recidive si è mantenuto sull’86% per quelli trattati con tocilizumab, rispetto al 48,1% per quelli trattati con azatioprina, per una riduzione relativa del 76,4% del rischio di recidiva. I pazienti con concomitante malattia autoimmune hanno riscontrato particolari benefici dal tocilizumab rispetto all’azatioprina.

Tra i pazienti trattati con tocilizumab, il 78,8% di quelli con concomitanti malattie autoimmuni è rimasto libero da recidiva a 90 settimane, un tasso che non differiva significativamente da quello osservato in quelli senza altre malattie autoimmuni. Tuttavia, il 22,3% di quelli con concomitanti malattie autoimmuni che hanno ricevuto azatioprina è rimasto libero da recidiva a 90 settimane, rispetto al 63,5% di quelli senza malattia autoimmune.

Shi ha spiegato che c’erano prove limitate del vantaggio di nuove terapie modificanti la malattia (DMT) rispetto a farmaci meno recenti come l’azatioprina per il trattamento dei NMOSD.

Confronto tra un DMT e un farmaco tradizionale
Pertanto, ha detto, lui e altri ricercatori del Chinese Medical Network for Neuroinflammation (CMNN), incluso il primo autore Chao Zhang, hanno avviato uno studio randomizzato, multicentrico, in aperto che ha confrontato tocilizumab con azatioprina per NMOSD altamente recidivante…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “TANGO, primo studio testa a testa tra tocilizumab e azatioprina nel trattamento dei NMOSD. #ECTRIMS2019”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/tango-primo-studio-testa-a-testa-tra-tocilizumab-e-azatioprina-nel-trattamento-dei-nmosd-ectrims2019-30444