Tumore della mammella triplo negativo – Pembrolizumab associato a chemio aumenta la risposta patologica completa prima della chirurgia
“Nel tumore della mammella più difficile da trattare, quello triplo negativo, l’associazione di pembrolizumab e chemioterapia è in grado di eliminare le cellule tumorali nella mammella e nei linfonodi prima dell’intervento chirurgico (risposta patologia completa)
Lo dimostrano i risultati dello studio di fase 3 KEYNOTE-522 per il trattamento neoadiuvante (prima della chirurgia) e adiuvante (dopo la chirurgia) di pazienti con tumore mammario triplo negativo (Tnbc) in stadio iniziale. Il trial, che rappresenta il primo studio randomizzato con una terapia anti-PD-1 nel setting neoadiuvante e adiuvante per il Tmbc, è stato presentati durante il Presidential Symposium al Congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO) 2019 (Abstract #LBA8).
Lo studio ha valutato un regime neoadiuvante di pembrolizumab, farmaco anti-PD-1, in associazione alla chemioterapia, seguito da pembrolizumab come monoterapia adiuvante (regime pembrolizumab) rispetto a un regime di chemioterapia neoadiuvante seguito da placebo in adiuvante (regime chemioterapia-placebo).
In fase neoadiuvante, il trattamento con pembrolizumab in associazione alla chemioterapia (n = 401) ha aumentato significativamente la risposta patologica completa (pCR) rispetto alla chemioterapia da sola (n = 201), dal 51.2%% con chemioterapia neoadiuvante al 64.8% con pembrolizumab e chemioterapia neoadiuvante nelle pazienti con TNBC in stadio iniziale (p = 0.00055).
La risposta patologica completa, uno dei due endpoint primari, era definita come ypT0/Tis yp N0 (nessun tumore residuo invasivo alla mammella e ai linfonodi). Il vantaggio osservato con l’aggiunta di pembrolizumab alla chemioterapia neoadiuvante era indipendentemente dall’espressione di PD-L1…”
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Fonte: “Tumore della mammella triplo negativo: pembrolizumab associato a chemioterapia aumenta la risposta patologica completa prima della chirurgia#ESMO2019”, PHARMASTAR