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Osteoporosi – In presenza di ina corretta igiene orale, zoledronato sembra ridurre malattia parodontale

In pazienti affette da osteoporosi che mantengono una corretta igiene orale, l’impiego di zoledronato sembra essere efficace nel contrastare l’insorgenza di malattia parodontale e la caduta dei denti. Lo dimostrano i risultati di uno studio pubblicato su Menopause. Dal momento che il beneficio di acido zoledronico sugli outcome di malattia parodontale sembra inscindibile con la corretta igiene orale, è possibile che le procedure odontoiatriche utilizzate nello studio siano in grado anche di sopprimere lo sviluppo della ben nota e temuta complicanza associata all’impiego di bisfosfonati: l’osteonecrosi della mandibola

Razionale dello studio
Il processo dinamico di rimodellamento osseo viene mantenuto, in condizioni fisiologiche, grazie ad un controllo bilanciato dei meccanismi di formazione e di  quelli di riassorbimento osseo. Con l’osteoporosi (OP), invece, i processi di riassorbimento osseo hanno la meglio su quelli di formazione ossea, con conseguente sviluppo di situazioni di fragilità ossea ed un innalzamento del rischio di fratture.

Nella malattia parodontale, al contrario, il riassorbimento di osso alveolare è indotto dallo sviluppo di reazioni infiammatorie che si manifestano in risposta ad un’infezione localizzata, causata da cattiva igiene orale.

Alcuni studi condotti in varie aree del globo hanno indicato l’esistenza di una stretta associazione tra  l’OP e la malattia parondontale: in pratica, le pazienti con OP mostrano una malattia parodontale grave e un rischio maggiore di andare incontro a perdita di denti.

La malattia parodontale è, solitamente, una malattia silente; comunque, è stato osservato come il rischio di osteonecrosi della mandibola (ONJ), un effetto avverso grave tristemente noto associato all’impiego di BSF nell’OP, aumenti considerevolmente in presenza di un dente con sintomatologia clinica – tanto nelle pazienti con OP quanto nei pazienti oncologici che fanno uso di BSF.

Alcuni trial clinici randomizzati, condotti su campioni di pazienti ridotti che mantenevano una corretta igiene orale in presenza/assenza di trattamento con un BSF, hanno dimostrato, però, l’effetto sinergistico dei BSF sul miglioramento della malattia parodontale. Ne consegue che, se i BSF, in combinazione con una corretta igiene orale, sono in grado di migliorare la malattia parodontale, è probabile che il rischio di ONJ possa ridursi durante la terapia con BSF (come pure il rischio di caduta denti associato con malattia parodontale sintomatica)…”

Fonte: “Osteoporosi, zoledronato sembra ridurre malattia parodontale, ma solo in presenza di una corretta igiene orale”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/osteoporosi-zoledronato-sembra-ridurre-malattia-parodontale-ma-solo-in-presenza-di-una-corretta-igiene-orale-30265