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Ictus ischemico – Infezioni, un fattore di rischio

Dalla pelle al tratto urinario, alle infezioni del sistema respiratorio, tutte le infezioni potrebbero essere correlate ad un maggiore rischio di sviluppare ictus ischemico. A valutare la correlazione tra infezioni ed ictus è uno studio condotto da Mandip S. Dhamoon dell’Icahn School of Medicine del Mount Sinai, New York City, e pubblicato su Stroke

(Reuters Health) – Tutti i tipi di infezione sembrano essere associati ad un aumentato rischio di incorrere in ictus ischemico. A rivelarlo è uno studio condotto da Mandip S. Dhamoon dell’Icahn School of Medicine del Mount Sinai, New York City, e pubblicato online sulla rivista Stroke.

Lo studio
Il gruppo di ricerca di Dhamoon ha analizzato i dati provenienti dall’Emergency Department Databases e dallo State Inpatient Databases dello Stato di New York dal 2006 al 2013 per valutare eventuali correlazioni tra infezioni e il rischio di ictus ischemico, emorragia subaracnoidea (SAH) ed emorragia intracerebrale (ICH). Tutti i tipi d’infezione – della pelle, del tratto urinario, addominale, del sistema respiratorio e la setticemia – sono stati associati ad una probabilità significativamente più elevata di ictus ischemico acuto. In particolare l’infezione del tratto urinario (UTI) è stata associata ad una probabilità 5 volte superiore di sviluppare ictus entro 7 giorni dall’infezione.

Gli scienziati hanno anche osservato associazioni significative tra infezioni della cute, del tratto urinario, respiratorie e setticemia e ICH, anche se con una probabilità inferiore rispetto a quella di subire un ictus. In seguito alle infezioni si sono verificati invece pochi casi di SAH. La probabilità di emorragia subaracnoidea aumentava solo con le infezioni respiratorie.

“Diversi meccanismi biologici potrebbero essere alla base di questa associazione, come gli stati infiammatori, le variazioni nella coagulazione e i cambiamenti immunitari”, ha ipotizzato Dhamoon. Tuttavia, “occorreranno ulteriori ricerche per capire quali pazienti sono più inclini a sviluppare ictus, sia ischemico che emorragico”, ha aggiunto.

Amelia K. Boehme della Columbia University di New York, che ha recentemente valutato i fattori di rischio per l’ictus in pazienti con sepsi e infezioni del flusso sanguigno, ha spiegato che “questi risultati sono coerenti con quelli di altri studi che hanno mostrato che le infezioni, anche quelle più comuni, possono provocare ictus”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Infezioni. Un fattore di rischio di ictus ischemico”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=75637