Diabete di tipo 2 – Una proteina sembra prevenirlo e invertirlo
“Ridurre i livelli di una specifica proteina nelle cellule adipose dei topi non solo previene l’insorgenza del diabete di tipo 2 ma sembra anche invertire la malattia, secondo quanto emerso da una ricerca appena pubblicata su EBioMedicine, una rivista di The Lancet. I risultati suggeriscono un potenziale sviluppo di un nuovo trattamento sicuro per il diabete di tipo 2
I ricercatori della University of British Columbia (UBC) e del Karolinska Institute svedese hanno anche scoperto che le persone affette da diabete hanno livelli più elevati di proteina CD248, indipendentemente dalla forma e dalle dimensioni del corpo. Hanno determinato che questi alti livelli si riducono significativamente fino a raggiungere la normalità quando un paziente con diabete legato all’obesità inverte il trend della malattia impegnandosi nel perdere peso.
«È ancora presto, ma modificare la quantità o la funzione di CD248 nelle cellule adipose sembra essere una nuova promettente strategia di trattamento, un approccio che può essere eventualmente utilizzato da solo o con altri farmaci», ha detto l’autore senior Edward Conway della University of British Columbia. «Con oltre 60 milioni di adulti con diagnosi di diabete in Nord America ed Europa e molti altri con prediabete, il numero di persone con il diabete di tipo 2 è sbalorditivo e, con l’aumentare dell’incidenza dell’obesità, c’è una estrema urgenza di trattamenti più efficaci per questa malattia».
Il diabete di tipo 2 è una condizione cronica che influenza il modo in cui l’organismo metabolizza lo zucchero. L’obesità, il fumo e la mancanza di attività fisica sono i principali fattori di rischio per lo sviluppo della malattia, in cui il corpo diventa resistente agli effetti dell’insulina o non ne produce a sufficienza per mantenere il glucosio ematico a livelli corretti. Le complicanze del diabete di tipo 2 sono frequenti e comprendono malattie cardiache e dei vasi sanguigni, ictus, danni renali, scarsa cicatrizzazione delle ferite, aumento del rischio di infezioni e una maggiore incidenza di alcuni tipi di cancro.
Una scoperta che apre a nuovi tipi di trattamento
I team di ricerca hanno usato approcci genetici umani per studiare le biopsie di grasso di pazienti magri, obesi, diabetici e non diabetici. Quanto scoperto ha dimostrato che i livelli di proteina CD248 nelle cellule adipose potrebbero rappresentare un marcatore migliore rispetto alle attuali misure della sensibilità all’insulina per prevedere coloro che sono a rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e per misurare l’efficacia dei trattamenti…”
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Fonte: “Una proteina sembra prevenire e invertire il diabete di tipo 2, si apre la strada a nuovi tipi di trattamento”, PHARMASTAR