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Diabete – Monitoraggio continuo del glucosio, nuovo algoritmo definisce obiettivi “time-in-range”

Un nuovo rapporto di consenso ha fornito gli obiettivi di “time-in-range” per le persone affette da diabete che fanno uso dei dispositivi di monitoraggio continuo del glucosio (CGM). Le raccomandazioni sono state presentate al congresso dell’American Diabetes Association (ADA) 2019 e pubblicate l’8 giugno sulla rivista Diabetes Care

Il documento, presentato al congresso sotto forma di poster e intitolato “Clinical Targets for Continuous Glucose Monitoring Data Interpretation: Recommendations From the International Consensus on Time in Range”, consiste in un rapporto sviluppato da un panel convocato dal congresso Advanced Technologies & Treatments for Diabetes (ATTD).

Fornisce gli obiettivi di tempo entro un intervallo (time-in-range) glicemico per la maggior parte delle persone con diabete di tipo 1 e di tipo 2, per i più anziani o ad alto rischio di ipoglicemia grave e per le donne in gravidanza. Le raccomandazioni contemplano i target glicemici superiore e inferiore e il tempo trascorso sia entro che al di fuori dell’intervallo tra i target.

Le raccomandazioni sono approvate dall’ADA, American Association of Clinical Endocrinologists (AACE), American Association of Diabetes Educators (AADE), European Association for the Study of Diabetes (EASD), Foundation of European Nurses in Diabetes, International Society for Pediatric and Adolescent Diabetes, Type 1 Diabetes Research Funding and Advocacy (JDRF) e dalla Pediatric Endocrine Society.

«L’uso del monitoraggio continuo del glucosio continua a espandersi in molti paesi, tuttavia il controllo glicemico rimane subottimale e il successo dell’impiego del CGM nella pratica clinica rimane basso, in parte a causa della mancanza di obiettivi chiari e concordati per questo nuovo modo di monitorare e prendere decisioni sulla malattia», ha detto il primo autore del rapporto Tadej Battelino, del Ljubljana University Medical Centre in Slovenia.

«Gli obiettivi non sono destinati a sostituire, ma a completare la misurazione della HbA1c», ha aggiunto. «Le evidenze alla base della HbA1c sono immense, quindi è un parametro che continua a essere valido. Il time-in-range è più un obiettivo quotidiano, è un dato che si aggiunge alla HbA1c e che dovrebbe essere usato principalmente dalle persone affette da diabete».

Raccomandazioni per il time-in-range
Nel documento, le raccomandazioni per la maggior parte delle persone con diabete di tipo 1 o di tipo 2 sono:

>70% delle letture in un intervallo di glucosio ematico di 70-180 mg/dl (3,9-10 mmol/l)
<4% delle letture <70 mg dl (<3,9 mmol/l)
<1% delle letture <54 mg/dl (<3 mmol/l)
<25% delle letture> 180 mg/dl (> 10 mmol/l)
<5% delle letture> 250 mg/dl (> 13,9 mmol/l) …”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete e monitoraggio continuo del glucosio, nuovo algoritmo definisce gli obiettivi “time-in-range” #ADA2019″, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-e-monitoraggio-continuo-del-glucosio-nuovo-algoritmo-definisce-gli-obiettivi-time-in-range-ada2019-29765