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Diabete di tipo 2 – Nessun miglioramento duraturo della funzione beta-cellulare dopo trattamento attivo

Nello studio Restoring Insulin Secretion (RISE) Adult Medication Study su pazienti adulti con ridotta tolleranza al glucosio e diabete di tipo 2 di nuova diagnosi, diversi approcci terapeutici non hanno mostrato miglioramenti a lungo termine nella funzione delle cellule beta, secondo i dati presentati al congresso dell’American Diabetes Association (ADA) 2019 che si è svolto a San Francisco e pubblicati contemporaneamente sulla rivista Diabetes Care

I miglioramenti della funzione delle cellule beta pancreatiche produttrici di insulina osservati nel corso di 12 mesi di trattamento sono infatti scomparsi tre mesi dopo la sospensione dei farmaci. «Gli adulti devono essere mantenuti sotto trattamento perché si possa vedere un miglioramento.

Una volta che viene sospesa la terapia, regrediscono fino al basale», hanno detto Steven KahnLeonard Wright e Marjorie Wright della University of Washington School of Medicine di Seattle.

Una volta compreso il ruolo chiave delle β-cellule pancreatiche nella patogenesi del diabete di tipo 2, la ricerca ha cominciato a concentrarsi sulla prevenzione della perdita di secrezione di insulina negli individui ad alto rischio di diabete o nelle prime fasi della malattia, con lo scopo di ridurre le complicanze a lungo termine.

Il programma di studi RISE è stato disegnato per valutare la capacità degli interventi farmacologici nel preservare o migliorare la funzione delle cellule beta sia nei bambini che negli adulti con prediabete o diabete di tipo 2. Un terzo studio ha valutato il bendaggio gastrico rispetto a metformina negli adulti. Il trial pediatrico è stato pubblicato nel 2018 sempre su Diabetes Care e quello chirurgico è ancora in corso.

Lo studio RISE negli adulti
I dati presentati al congresso riguardavano 267 adulti con ridotta tolleranza al glucosio o diabete di tipo 2 diagnosticato da meno di un anno che sono stati randomizzati a ricevere placebo o uno di tre regimi di trattamento, ossia 1000 mg al giorno di metformina per 12 mesi, metformina più 1,8 mg di liraglutide per 12 mesi o insulina glargine per 3 mesi seguita da metformina per altri 9 mesi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete di tipo 2, nessun miglioramento duraturo della funzione beta-cellulare dopo trattamento attivo. Studio RISE #ADA2019”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-di-tipo-2-nessun-miglioramento-duraturo-della-funzione-beta-cellulare-dopo-trattamento-attivo-studio-rise-ada2019-29755