Screening mammografico – Il web può aiutare a prendere una decisione consapevole
“Coinvolte oltre 2mila donne, a cui sono stati presentati i benefici, i possibili danni e le controversie in corso sullo screening mammografico. Grazie all’utilizzo del web attraverso il quale le donne sonno state invitate a partecipare screening mammografico organizzato le donne hanno mostrato di compiere scelte consapevoli
Consentire alle donne di prendere decisioni consapevoli e informate rispetto allo screening mammografico attraverso l’utilizzo del web si può.
Questo il risultati del progetto Donna Informata Mammografia cui risultati sono stati presentati oggi a Milano nella sede dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano.
Un progetto che ha coinvolto oltre 2mila donne – sostenuto da un bando di finanziamento Airc, promosso dall’Istituto stesso, Zadig, Gisma e Lilt-Firenze, in collaborazione con i centri screening del Ssn di Cuneo, Firenze, Milano, Palermo, Reggio Emilia e Torino – durante il quale è stato messo a punto uno strumento decisionale via web che ha invitato le donne a partecipare, per la prima volta, a uno screening mammografico organizzato.
Lo strumento è stato pensato per essere usato durante il processo decisionale che ogni donna mette in atto prima di accettare o meno l’invito allo screening mammografico alla luce delle informazioni ricevute e dei propri valori, preferenze ed esperienze. La conclusione? Le utilizzatrici hanno dimostrato di poter prendere decisioni più informate e più consapevoli rispetto alle donne che hanno letto solo una brochure standard.
La scelta informata è stata fatta dal 44% delle donne che hanno utilizzato lo strumento decisionale digitale, contro il 37% delle donne che hanno letto l’informazione standard. L’aver aggiunto informazioni su incertezze e controversie non ha influito negativamente sulla partecipazione allo screening mammografico organizzato che risultata maggiore dell’80%. Le donne benché fossero al primo invito allo screening organizzato avevano già fatto una mammografia nel 70% dei casi.
“Lo strumento – spiega Paola Mosconi del Laboratorio di Ricerca per il coinvolgimento dei cittadini in Sanità dell’Istituto Mario Negri e coordinatrice del progetto – si compone di diverse schermate ognuna in risposta ad una domanda. Attraverso brevi testi, schemi e tabelle vengono presentati i benefici, i possibili danni e le controversie in corso sullo screening mammografico, argomento raramente presentato alle donne”.
Focus group, interviste e letteratura di riferimento sono state la base per la messa a punto dello strumento decisionale che ha permesso alle donne di comporre il proprio percorso informativo con un approccio “nudging (di “spinta gentile”) che ha consentito ad ognuna di decidere a quali e quante informazioni accedere…
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Fonte: “Screening mammografico, anche il web può aiutare a prendere una decisione consapevole. Il progetto presentato al Mario Negri”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=74872