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Fibromi uterini – Perché conviene la terapia farmacologica

Riduce la sintomatologia e le dimensioni dei fibromi, consentendo sempre più spesso di evitare la chirurgia. La terapia con ulipristal acetato migliora la qualità di vita delle pazienti e conferma un rapporto costo-efficacia favorevole

06 GIU – Il percorso di cura dei fibromi uterini non passa per forza dalla chirurgia. Per tre milioni di donne italiane colpite da questi tumori benigni della parete dell’utero esiste un’alternativa farmacologica, l’ulipristal acetato, che si conferma sicura e efficace nel ridurre la sintomatologia e le dimensioni dei
fibromi, evitando o posticipando l’intervento chirurgico e preservando la fertilità. E i vantaggi non si limitano alle pazienti: come confermano gli studi di costo-efficacia, il trattamento medico si rivela l’opzione terapeutica più vantaggiosa anche dal punto di vista farmacoeconomico, con un risparmio per il Sistema sanitario nazionale stimato intorno ai 45 milioni di euro l’anno1.

Fibromi uterini
I fibromi uterini sono masse benigne che si sviluppano dalle cellule della muscolatura liscia e del tessuto connettivo della parete dell’utero sotto l’influsso di stimoli genetici e/o ormonali. Le stime dicono che dal 20 al 80% delle donne li manifestano nel corso della vita, e sono la forma di tumore benigno più comune in età fertile. In Italia, per esempio, affliggono 3 milioni di donne. Non tutti i fibromi sono sintomatici, tant’è che spesso vengono identificati solo durante le visite ginecologiche di controllo. In una certa percentuale di pazienti, invece, possono arrivare a compromettere la qualità di vita, provocando sanguinamenti anomali intermestruali e flusso abbondante, dolori pelvici acuti e cronici e, soprattutto se voluminosi, disturbi della minzione e della defecazione (la massa preme sulla vescica e sull’intestino). Non solo, possono anche causare disturbi sessuali e influire negativamente sulla capacità di concepire e portare a termine una gravidanza. Possono colpire, insomma, tutte le sfere della vita di una donna…”

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Fonte: “Fibromi uterini, perché conviene la terapia farmacologica”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=74535