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Alzheimer – Uso dei diuretici tiazidici associato riduzione di fratture a bassa energia (LEF)

L’uso dei diuretici tiazidici è stato associato a un ridotto rischio di fratture a bassa energia (LEF) nelle persone con malattia di Alzheimer (AD), secondo un nuovo studio condotto dall’Università della Finlandia orientale pubblicato su “Osteoporosis International”

L’associazione è stata trovata in caso di uso a lungo termine superiore a tre anni; tuttavia, l’uso a breve termine non ha ridotto il rischio di fratture. I tiazidici, come è noto, sono generalmente prescritti per trattare l’ipertensione.

La frattura dell’anca è stata la LEF più comune nella popolazione in studio e il rischio di questo tipo di fratture è diminuito del 30% nell’uso a lungo termine di tiazidici, riportano gli autori, guidati da Heidi Taipale, del Centro di Ricerca Kuopio di Cure Geriatriche dell’Università della Finlandia orientale.

La possibile spiegazione dell’associazione
L’associazione può essere correlata al fatto che i tiazidici riducono l’escrezione urinaria di calcio e aumentano la densità minerale ossea, il che può ridurre il rischio di fratture in caso di caduta.

Le persone con AD hanno un aumentato rischio di caduta, poiché la malattia porta a problemi di equilibrio e orientamento spaziale.
L’associazione tra uso di tiazidici e rischio ridotto di fratture da bassa energia è scomparsa in circa un mese dopo l’interruzione dell’uso dei diuretici tiazidici.

In questo studio, l’uso di tiazidici è stato preso in considerazione anche quando questi farmaci sono stati combinati con altri farmaci antipertensivi nella stessa compressa.

I tiazidici non possono essere raccomandati per la prevenzione di fratture, in quanto il loro uso è noto come associato a ipotensione posturale e conseguenti cadute.

I numeri dello studio
Lo studio era basato sullo studio MEDALZ basato sul registro nazionale condotto presso l’Università della Finlandia orientale. Per questo lavoro sono state incluse 10.416 persone residenti in Finlandia tra il 2005 e il 2011 con diagnosi di AD che avevano una frattura a bassa energia e confrontate con 31.099 controlli corrispondenti senza frattura…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Alzheimer, fratture a bassa energia ridotte dall’uso di diuretici tiazidici”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/alzheimer-fratture-a-bassa-energia-ridotte-dalluso-di-diuretici-tiazidici–29504