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Insufficienza cardiaca (HF) – Rivaroxaban può proteggere da eventi tromboembolici

Rivaroxaban, anticoagulante orale inibitore diretto del fattore Xa, è risultato associato a un ridotto rischio di eventi tromboembolici tra i pazienti con insufficienza cardiaca (HF) e malattia coronarica, secondo un’analisi post-hoc del trial COMMANDER HF, pubblicata online su “JAMA Cardiology”

In particolare, il tasso di infarto miocardico (IM), ictus ischemico, morte improvvisa, embolia polmonare sintomatica o trombosi venosa profonda sintomatica è stato del 13,1% per rivaroxaban e del 15,5% per il placebo (HR 0,83; IC al 95% 0,72-0,96) su una mediana di 19,6 mesi di follow -up.

Secondo quanto riportato dagli autori, guidati da Barry Greenberg, dell’Università della California a San Diego, l’eliminazione delle morti improvvise dall’insieme dei dati non ha modificato i risultati (6,1% vs 7,6%; HR 0,80; IC al 95% 0,64-0,98).

Più precisamente, rivaroxaban è stato complessivamente inefficace nel trial COMMANDER HF (presentato al meeting dell’American Heart Association l’anno scorso) per la prevenzione delle morti per HF e l’endpoint primario di mortalità per tutte le cause, IM e ictus – in netto contrasto con ATLAS ACS 2-TIMI 51 e COMPASS, due studi che hanno esteso la riduzione con rivaroxaban degli eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE) nei pazienti con HF.

La differenza può essere spiegata dall’inclusione – nel COMMANDER HF – di pazienti con recente peggioramento dell’HF cronica e da ulteriori decessi dovuti alla progressione dell’HF che non avrebbero potuto rispondere alla terapia antitrombotica, secondo Greenberg e colleghi.

Nell’editoriale giudizi positivi e nuovi quesiti
«Sulla base di questi risultati comparativi, sembra interessante indirizzare i pazienti con HF meno grave verso future ricerche con farmaci antitrombotici» osserva Marvin Konstam, del Tufts Medical Center di Boston, in un editoriale di commento, definendo i risultati «importanti nuovi indizi verso la risoluzione del mistero del ruolo della terapia antitrombotica nell’HF»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Scompenso e coronaropatia, rivaroxaban può proteggere da eventi tromboembolici”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/cardio/scompenso-e-coronaropatia-rivaroxaban-pu-proteggere-da-eventi-tromboembolici–29375