Diagnosi di Diabete di tipo 1 – Test del peptide C può correggere diagnosi errata dopo alcuni anni di malattia
“Il test del peptide C pochi anni dopo una diagnosi di diabete di tipo 1 dovrebbe essere una procedura di routine, perché può aiutare a individuare i pazienti che hanno ricevuto una diagnosi errata e che di fatto hanno il diabete di tipo 2 o una forma monogenica della malattia. Sono i risultati di uno studio presentato alla Diabetes UK Professional Conference (DUPC) 2019 di Liverpool
Il peptide C viene considerato un indicatore di secrezione di insulina endogena da parte delle cellule beta pancreatiche, e i suoi livelli si correlano sia al tipo di diabete che alla durata della malattia. Se i livelli ematici di peptide C sono bassi, presumibilmente lo è anche la sintesi di insulina.
Un test che dovrebbe diventare di routine
I ricercatori guidati da Mark Strachan del Western General Hospital di Edimburgo, nel Regno Unito, hanno usato il test del peptide C in tutti i pazienti nella loro clinica che avevano il diabete di tipo 1 da circa 3 anni e hanno identificato un piccolo numero di casi con diagnosi iniziale errata.
«Finora, dei 757 pazienti con diabete di tipo 1 da almeno 3 anni, 103 (13,7%) hanno un livello di peptide C superiore a 200 pmol/l», ha detto Strachan. «In otto di questi abbiamo fatto una nuova diagnosi di diabete monogenico o genetico, e abbiamo aggiornato la diagnosi a diabete di tipo 2 in altre 27 persone. In questo modo abbiamo potuto apportare delle modifiche al trattamento, come l’interruzione della terapia insulinica».
«I nostri criteri diagnostici per il diabete di tipo 1 e 2 sono imperfetti: credo fermamente che chiunque inizi ad assumere insulina debba sottoporsi a un test del peptide C dopo qualche anno, e questo dovrebbe diventare la norma» ha sottolineato Strachan…”
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Fonte: “Test del peptide C può correggere una diagnosi errata di diabete di tipo 1 dopo alcuni anni di malattia”, PHARMASTAR