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Nuova possibile fonte di organi per la donazione – Polmoni sopravvivono 30 ore fuori dal corpo

Al Policlinico di Milano, una tecnica rivoluzionaria ha triplicato la resistenza di questi delicati organi nell’attesa di essere trapiantati. Una corsa contro il tempo, dopo il prelievo da un donatore a cuore non battente. Si è aperta così la strada a una nuova possibile fonte di organi per la donazione, che potrebbe accorciare sensibilmente le liste d’attesa

Milano, 20 marzo 2019 – Ogni volta che c’è la possibilità di trapiantare un organo i minuti sono letteralmente contati. Soprattutto quando si tratta dei polmoni, che sono tra gli organi più delicati e sono i primi a deteriorarsi quando il cuore del potenziale donatore smette di battere. Normalmente i polmoni possono resistere 6-8 ore in attesa di essere trapiantati. Gli esperti del Policlinico di Milano sono riusciti a portare questo tempo oltre le 30 ore: un primato a livello mondiale, ottenuto combinando le classiche tecniche di raffreddamento a procedure per ‘ricondizionare’ e preservare l’organo. Questo potenzialmente apre a una nuova via per candidare sempre più organi al trapianto, accorciando di conseguenza anche le liste d’attesa per i pazienti.

Il nuovo percorso è stato applicato ad un giovane paziente colpito da una insufficienza respiratoria terminale legata alla fibrosi cistica, che nel febbraio scorso ha ricevuto due nuovi polmoni. Un intervento chirurgico di per sé usuale al Policlinico di Milano, che è centro di riferimento nazionale per questa patologia e che ha una delle più alte casistiche per il trapianto di polmoni d’Italia (31 interventi nell’ultimo anno su un totale di circa 140 a livello nazionale).

La vera particolarità di quest’ultimo caso è contenuta in due fattori strettamente connessi: il primo è che il donatore, un uomo cinquantenne, era “a cuore non battente di tipo non-controllato o inatteso”, una modalità che in Italia è ancora poco utilizzata; il secondo è che i polmoni non potevano essere trapiantati subito e questo ha costretto gli specialisti ad una corsa contro il tempo per evitare che si deteriorassero…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Polmoni sopravvivono 30 ore fuori dal corpo: primo caso al mondo. Nuova via per candidare sempre più organi al trapianto”, insalute news

Tratto dahttps://www.insalutenews.it/in-salute/polmoni-sopravvivono-30-ore-fuori-dal-corpo-primo-caso-al-mondo-nuova-via-per-candidare-sempre-piu-organi-al-trapianto/