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Sindrome di Down – Perché le persone che ne sono affette ora hanno maggiori aspettative di vita

Devono però riservare molta più attenzione alla salute dell’apparato muscolo-scheletrico

Vivono sempre di più, ma devono fare attenzione al tempo che scorre. Le persone affette dalla sindrome di Down oggi hanno la possibilità di arrivare molto spesso a spegnere (almeno) cinquanta candeline, come documentato due anni fa da uno studio americano pubblicato sulla rivista «American Journal of Medical Genetics».

Innanzitutto, i notevoli progressi nella cardiochirurgia.

In secondo luogo, i miglioramenti nel trattamento della leucemia.

Infine, gli avanzamenti nelle cure delle malattie della tiroide.

Tutte condizioni che si rilevano con maggiore frequenza, in questi pazienti. C’è però un altro aspetto legato alla salute di cui devono preoccuparsi le persone affette da sindrome e, di conseguenza, i loro familiari: la salute dell’apparato muscolo-scheletrico.

La malattia «accelera» l’invecchiamento dei muscoli

La muscolatura delle persone con sindrome di Down invecchia infatti più velocemente rispetto a quella dei coetanei sani. Questo è quanto ha scoperto un pool di specialisti del policlinico Gemelli di Roma che, in un lavoro pubblicato sulla rivista «Experimental Gerontology», ha documentato un aumento dell’incidenza della sarcopenia. Il problema, di norma diffuso tra gli anziani, è risultato più frequente anche tra le persone colpite dalla sindrome di Down.

Nel lavoro sono state coinvolte 105 pazienti (età media 38 anni) e si è visto che, in questa popolazione, la riduzione della massa muscolare è addirittura maggiore rispetto a quella osservabile in persone anziane residenti in comunità. Inoltre, i valori medi di densità ossea misurati sia a livello del femore che vertebrale sono risultati bassi per l’età, suggerendo un aumentato rischio di osteoporosi precoce.

Alimentazione specifica e attività fisica

La scoperta potrebbe suggerire nuovi approcci preventivi e terapeutici per rallentare l’invecchiamento dei muscoli, nell’immediato futuro con programmi personalizzati di attività fisica e nutrizione, ma i risultati potrebbero anche stimolare nuove ricerche volte allo sviluppo di farmaci «anti-aging» per i muscoli. «A oggi non esistono farmaci per curare la sarcopenia – afferma Emanuele Marzetti, dirigente medico dell’unità operativa complessa di ortopedia e traumatologia del policlinico universitario Gemelli e coordinatore della ricerca -. Gli unici interventi efficaci sono l’esercizio fisico e l’aumento dell’introito proteico…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ecco perché gli affetti da sindrome di Down oggi hanno maggiori aspettative di vita”, LA STAMPA SALUTE

Tratto dahttps://www.lastampa.it/2019/03/04/scienza/ecco-perch-gli-affetti-da-sindrome-di-down-oggi-hanno-maggiori-aspettative-di-vita-vNnMuA7qu8b99xZmxSQphJ/pagina.html