Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Fratture da fragilità – Al via la più grande iniziativa nazionale di sensibilizzazione, “Fai la prima mossa. Cura le tue ossa”

Al via la più grande iniziativa nazionale sulla fragilità ossea che vede riunite 10 Società Scientifiche (specialistiche e di medicina generale), Federfarma, ANMAR Onlus – Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus e Senior Italia Federanziani, realizzata grazie al supporto incondizionato di Abiogen Pharma e Italfarmaco, con Laura Morante come testimonial

All’insegna dello slogan “Fai la prima mossa. Cura le tue ossa”, l’iniziativa vuole sensibilizzare sulla fragilità ossea e promuoverne la prevenzione primaria e secondaria.

Presente con uno spot in tv e pubblicità sui principali quotidiani e magazine a partire da marzo, la Campagna si rivolge in modo particolare agli over 50 che rappresentano la parte della popolazione più a rischio di fragilità ossea. Ai tradizionali strumenti advertising sono stati affiancati materiali informativi messi a disposizione nei centri anziani distribuiti sul territorio nazionale, un sito web con consigli pratici per pazienti e caregiver ed una pagina Facebook.

Perché parlare di fragilità ossea? “Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza di salute destinata a crescere nei prossimi anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione – ha spiegato il Prof. Stefano Gonnelli, Professore Ordinario di Medicina Interna, Università di Siena e membro del Coordinamento Scientifico dell’iniziativa – In Italia solo nel 2017 sono state 560mila le nuove fratture da fragilità, con un costo per il sistema sanitario di 9,4 miliardi di euro; in assenza di strategie preventive si prevede che aumentino del 22,6% nel 2030 portando la spesa sanitaria a 11,9 miliardi. L’impatto clinico e socioeconomico è ancora maggiore se si considera che una frattura iniziale (peraltro non sempre diagnosticata) aumenta significativamente il rischio di fratture successive e può dare inizio ad una cascata fratturativa che porta ad un peggioramento dello stato di salute della persona e ad una progressiva perdita di autonomia e qualità di vita, oltre che ad un aumento dei costi per l’assistenza sanitaria e ad un maggiore rischio di mortalità. È dunque necessario individuare strategie indirizzate verso l’active ageing e tese a garantire anni vissuti in buona salute e senza limitazioni dell’autonomia personale.” ha concluso Gonnelli.

Poiché le fratture da fragilità non sono un inevitabile segno dell’invecchiamento, ma sono una conseguenza dell’osteoporosi che porta al progressivo indebolimento delle ossa, devono essere gestite come eventi clinici prevenibili. Nella gestione delle fratture da fragilità gli aspetti da migliorare vanno dalla diagnosi di osteoporosi, che il più delle volte avviene solo dopo il ricovero causato da una frattura da fragilità, alla gestione del paziente. L’informazione mirata poi è una tra le frecce indispensabili per contrastare il dilagare della malattia e poterla prevenire, conoscendone i fattori di rischio…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Fratture da fragilità: un’emergenza silenziosa. Al via iniziativa nazionale di sensibilizzazione”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/fratture-da-fragilit-unemergenza-silenziosa-al-via-iniziativa-nazionale-di-sensibilizzazione-28902