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Malattia infiammatoria cronica dell’intestino (IBD) – Netto aumento nei pazienti della proliferazione batterica intestinale

Una recente meta-analisi pubblicata su Alimentary Pharmacology and Therapeutics ha evidenziato un aumento di nove volte della prevalenza della proliferazione batterica nell’intestino tenue di pazienti con malattia infiammatoria cronica dell’intestino (IBD) rispetto ad altri individui

Vi è una crescente evidenza che la disbiosi microbica intestinale, definita come l’alterazione della composizione, la densità e la funzione dei microbi intestinali, sia associata sia alla colite ulcerosa che alla malattia di Crohn che ad altre malattie intestinali e metaboliche.

La sindrome da contaminazione batterica dell’intestino tenue (SIBO ) è una manifestazione di disbiosi microbica intestinale. Tuttavia, il potenziale ruolo patogenico di SIBO nelle condizioni gastrointestinali è controverso.

Gerald J. Holtmann, del Princess Alexandra Hospital di Brisbane in Australia e colleghi hanno scritto che è ampiamente accettato che le IBD possano alterare il microbioma intestinale, ma i dati su uno specifico collegamento tra IBD e sindrome da contaminazione batterica dell’intestino tenue (SIBO ) sono limitati.

“I sintomi della SIBO si sovrappongono a quelli dell’ IBD, spesso rendendo poco chiaro se è la causa, la conseguenza o un epifenomeno in relazione all’altro disturbo. Pertanto, una diagnosi SIBO in pazienti con IBD può essere impegnativa ma può avere implicazioni terapeutiche” hanno sottolineato gli autori dello studio.

I ricercatori hanno eseguito una ricerca bibliografica sugli studi che hanno riportato la prevalenza di SIBO in pazienti con IBD e la hanno confrontata, così come il rapporto di probabilità di SIBO, con un gruppo di pazienti di controllo.

L’analisi ha incluso 11 studi per un totale di 1.176 pazienti con IBD e 407 controlli che hanno tutti utilizzato un test del respiro per diagnosticare la SIBO.

I ricercatori hanno determinato che il 22,3% (95% CI, 19,92-24,68) dei pazienti con IBD aveva SIBO. I pazienti con IBD avevano una probabilità più di nove volte maggiore di sviluppare SIBO rispetto agli individui nel gruppo di controllo (OR=9.51, IC 95%, 3.39-26.68).

I pazienti con malattia di Crohn avevano le probabilità più alte di essere diagnosticati con SIBO (OR=10,86, IC 95%, 2,76-42,69), ma le probabilità erano elevate anche nei pazienti con colite ulcerosa (OR=7,96, IC 95%, 1,66-38,35) .

Quando l’analisi si è soffermata su sottogruppi di pazienti con CD, i ricercatori hanno scoperto che i pazienti con malattia fibrostenosante (con restringimenti, OR=7,47, IC 95%, 2,51-22,2) e i pazienti che avevano subito un precedente intervento chirurgico intestinale (OR=2,38, IC 95%, 1,65-3,44) avevano maggiori probabilità di sviluppare SIBO.

Holtmann e colleghi hanno sottolineato che l’alterazione di diversi fattori, come il pH gastrico e l’integrità della mucosa intestinale, nei pazienti con IBD potrebbero contribuire a una maggiore prevalenza di SIBO, ma hanno notato che sono necessarie ulteriori ricerche per determinare le implicazioni cliniche delle loro scoperte…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Proliferazione batterica intestinale, netto aumento nei pazienti con IBD”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/gastro/proliferazione-batterica-intestinale-netto-aumento-nei-pazienti-con-ibd–28818