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Neuroblastoma – Individuato nuovo inibitore che blocca proliferazione cellule tumorali

Un gruppo internazionale di ricercatori ha messo in evidenza per la prima volta lo stretto legame tra l’oncogene MYCN e la rapida produzione delle poliammine, un insieme di molecole con un ruolo cruciale nella crescita e nella proliferazione cellulare, il cui numero aumenta a dismisura nelle cellule tumorali

Bologna – C’è un nuovo passo avanti nella lotta contro il neuroblastoma, la forma tumorale più diffusa tra quelle che colpiscono i bambini al di sotto dei cinque anni. I risultati di uno studio realizzato da un gruppo internazionale di ricerca con il sostegno di AIRC, pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine, hanno individuato un nuovo possibile inibitore delle cellule tumorali.

Al centro dell’indagine degli studiosi c’è MYCN, un oncogene riconosciuto come causa principale di diversi tumori, tra cui il neuroblastoma. Mentre nelle cellule sane ci sono normalmente due coppie del gene MYCN, in quelle colpite dalla malattia se ne possono trovare tra 10 e 500. Poiché a oggi non esistono farmaci in grado di bloccare direttamente la funzione dell’oncogene, i ricercatori si sono concentrati su un’altra strada: trovare il modo di inibire i geni che sono a loro volta regolati dall’azione di MYCN.

Il ruolo delle poliammine
L’attenzione dei ricercatori si è focalizzata in particolare sulle poliammine, un insieme di molecole con un ruolo cruciale nella crescita e nella proliferazione cellulare, il cui numero aumenta a dismisura nelle cellule tumorali. Un fenomeno, questo, che per la prima volta è stato associato all’azione del gene MYCN.

“Con questo studio – spiega Giovanni Perini, docente dell’Università di Bologna e a capo di uno dei tre laboratori principali che hanno coordinato la ricerca – abbiamo messo in evidenza come l’oncogene MYCN sia capace di regolare in modo diverso più di venti geni responsabili della sintesi, degradazione e importo delle poliammine, rendendo la cellula tumorale pressoché inattaccabile”.

Il ruolo delle poliammine nella formazione del tumore era già stato evidenziato in passato, tanto che era già stato messo a punto uno specifico farmaco, il DFMO, in grado di inibire un gene direttamente coinvolto nella sintesi di queste molecole. Purtroppo però la sua azione non si è rivelata efficace poiché le cellule tumorali, quando non riescono più a produrre autonomamente le poliammine, sono in grado di attivare un meccanismo alternativo che permette di importare tali composti dall’esterno.

Una porta da bloccare
I ricercatori hanno scoperto che questo meccanismo è a sua volta guidato dall’oncogene MYCN. “Per effetto del farmaco DFMO – dice ancora il prof. Perini – l’oncogene MYCN comincia a stimolare l’espressione di un altro gene, noto come SCL3A2, che produce un trasportatore di membrana specifico per le poliammine”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Neuroblastoma, individuato nuovo inibitore che blocca la proliferazione delle cellule tumorali”, insalute news

Tratto dahttps://www.insalutenews.it/in-salute/neuroblastoma-individuato-nuovo-inibitore-che-blocca-la-proliferazione-delle-cellule-tumorali/