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Osteite cronica non batterica e i marker infiammazione – Quale legame?

I marker di infiammazione sono elevati solo nel 39,6% dei pazienti con osteite cronica non batterica, con coinvolgimento vertebrale e mandibolare, necessitante di trattamento aggressivo. 
Questa la situazione fotografata in uno studio multicentrico, recentemente pubblicato sulla rivista Pediatric Rheumatology, che enfatizza il superiore ruolo diagnostico dell’imaging radiografico rispetto alla mera valutazione clinica di questi pazienti e suggerisce come una migliore consapevolezza di questa malattia tra i clinici potrebbe accelerarne la diagnosi e migliorare gli esiti di trattamento

Lo studio ha anche documentato la buona efficacia di pamidronato nel trattamento di questa coorte di pazienti.

Che cosa è l’osteite cronica non batterica
L’osteite cronica non batterica (CNO) o osteomielite multifocale ricorrente cronica (CRMO) è un raro disturbo di natura auto-infiammatoria che si caratterizza per la presenza di lesioni ossee sterili.
La malattia colpisce prevalentemente le metafisi delle ossa lunghe, la pelvi, le vertebre e le clavicole.

E’ più spesso multifocale e ricorrente. Dal momento che sono state anche descritte forme unifocali e/o non ricorrenti, si considera la definizione di “osteite cronica non batterica” più appropriata del termine CRMO.

La CNO è associata anche ad altri disturbi di natura auto-infiammatoria, come la psoriasi, la malattia di Crohn, la colite ulcerosa, la pustolosi e l’acne. La CNO è considerata la forma pediatrica della sindrome SAPHO, comprendente sinovite, acne, pustolosi, iperostosi e osteite.

Razionale e disegno dello studio
Per quanto la CNO sia una condizione rara, sono stati ottenuti avanzamenti importanti nella conoscenza e comprensione delle sue caratteristiche cliniche, istologiche e radiografiche. La maggior parte degli studi finora condotti, tuttavia, ha incluso un numero relativamente basso di soggetti di età pediatrica.

Di qui il nuovo studio, retrospettivo e multicentrico, che è stato condotto su una casistica pediatrica, proveniente da 3 strutture ospedaliere del Regno Unito, al fine di migliorare la comprensione del profilo clinico di malattia, degli strumenti diagnostici e delle opzioni terapeutiche ottimali e, last but not least, degli esiti di malattia nel lungo termine…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Osteite cronica non batterica e marker infiammazione: il punto in uno studio UK”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/osteite-cronica-non-batterica-e-marker-infiammazione-il-punto-in-uno-studio-uk-28500