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Cancro al seno avanzato con PIK3CA mutato – Aggiunta di ‘alpelisib’ al farmaco ormonale ‘fulvestran’ ritarda la progressione

L’aggiunta di alpelisib al farmaco ormonale fulvestrant prolunga in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione (PFS), quasi raddoppiandola, in pazienti affette da carcinoma mammario avanzato con recettori ormonali positivi (HR+) e negativo per il recettore HER2 (HER2-), con mutazioni di PIK3CA. Lo dimostrano i risultati dello studio di fase 3 SOLAR-1, presentati a Monaco di Baviera al congresso dell’ESMO

Alpelisib, un inibitore selettivo dell’isoforma alfa dell’enzima fosfatidilinositolo-3 chinasi (PI3K), è risultato anche ben tollerato.

«Alpelisib è il primo farmaco a mostrare un beneficio in un sottogruppo genomico di pazienti con carcinoma mammario» ha affermato in una nota il primo autore dello studio, Fabrice André, l’Institut Gustave Roussy di Villejuif (Parigi). «Avevamo farmaci mirati contro HER2… ma, fino ad ora, l’uso della genomica tumorale non era realmente entrato nella pratica del trattamento del cancro al seno» ha aggiunto il professore.

«Di conseguenza, questi risultati avranno un impatto molto importante sulla pratica, perché per poter utilizzare alpelisib in modo ottimale si dovranno implementare i test genomici sul tumore al seno» ha sottolineato, quindi, l’oncologo.

I presupposti dello studio
Come trattamento di prima linea per il carcinoma mammario avanzato HR+/HER2- si utilizza la terapia endocrina con l’aggiunta o meno di un inibitore delle chinasi ciclina dipendenti 4 e 6 (CDK4/6). Tuttavia, solo poco più di un terzo dei pazienti (il 39%) non è in progressione a 2,2 anni dall’inizio di una terapia ormonale più un inibitore delle CDK4/6…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cancro al seno avanzato con PIK3CA mutato, alpelisib ritarda la progressione. #ESMO18”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/cancro-al-seno-avanzato-con-pik3ca-mutato-alpelisib-ritarda-la-progressione-esmo18-28167