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Anestesia pediatrica – In arrivo farmaci più efficaci e sicuri

Molteplici ragioni anatomiche, fisiologiche, farmacologiche e di tecnica-manualità, dimostrano che l’anestesia pediatrica è molto diversa da quella dell’adulto. Il dr. Nicola Zadra, Responsabile Anestesiologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova spiega queste differenze in un’intervista realizzata durante il congresso il XVII Congresso Nazionale dell’Area culturale del dolore SIAARTI in corso a Bari presso Villa Romanazzi

Dottore cosa c’è di nuovo nella sedazione pediatrica?
“In primo luogo sottolineerei i diversi in contesti cui si usa il termine sedazione pediatrica. I bambini, infatti, si devono sedare in Terapia Intensiva; per eseguire indagini diagnostiche non dolorose ma che richiedono immobilità (NMR, TAC); per manovre invasive (suture di ferite, rachicentesi, prelievi di midollo, endoscopie).

Sono situazioni diverse che richiedono competenze specifiche perché la probabilità di avere complicanze anche gravi è inversamente proporzionale all’esperienza dell’operatore. Di nuovo c’è la Dexmedetomidina, un vecchio alfa 2 agonista simile alla clonidina, usato per anni in anestesia veterinaria e ora sbarcato nel mondo dell’anestesia dell’uomo e del bambino.

E’ un farmaco che ha bisogno ancora di essere studiato ma che potrebbe giocare un ruolo importante nella sedazione e analgesia prolungate in terapia intensiva pediatrica (è in grado di prevenire e contrastare la sindrome da difficoltà respiratoria, da astinenza da oppiacei, di ridurre la tolleranza agli stessi, non da depressione respiratoria.).

La dexmedetomidina può consentire a “non anestesisti” di gestire la sedazione di bambini per procedure diagnostiche come NMR (spettroscopia di risonanza magnetica nucleare), TAC, Scintigrafie, evitando l’uso di farmaci di pertinenza anestesiologica, più efficaci ma anche più pericolosi.”

Come è meglio gestire un bambino con dolore cronico?
“Il dolore cronico, come nell’adulto, si divide in benigno e maligno. Ognuno richiede approcci diagnostici e terapeutici particolari. Non si può prescindere dalla multidisciplinarietà. La terapia del dolore cronico richiede un team di professionisti, tra i quali non può mancare l’anestesista con competenze specifiche, lo psicologo e il fisioterapista.”

Perché nel settore anestesiologico un bambino non può essere considerato un piccolo adulto?
“Per ragioni anatomiche, fisiologiche, farmacologiche e di tecnica-manualità.
Ragioni anatomiche: il sistema nervoso centrale non è ancora completamente sviluppato, la mielina è scarsa, il liquor cerebrospinale relativamente più rappresentato e con turnover elevato, il sacco durale arriva più in basso, l’ossificazione delle vertebre soprattutto sacrali è incompleta, lo spazio peridurale più ampio.

Le vie aeree hanno forma e caratteristiche peculiari, per cui intubazione tracheale e ventilazione meccanica seguono regole proprie, diverse da quelle dell’adulto”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Anestesia pediatrica: arriveranno farmaci più efficaci e sicuri”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/dolore/anestesia-pediatrica-arriveranno-farmaci-pi-efficaci-e-sicuri-28176