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Melanoma in stadio III BRAF-mutato, beneficio di sopravvivenza di dabrafenib/trametinib adiuvante confermato anche a 4 anni

I pazienti con melanoma in stadio III BRAF-mutato sottoposti al trattamento adiuvante per 12 mesi con l’inibitore di BRAF dabrafenib più l’inibitore di MEK trametinib continuano a mostrare nel tempo un beneficio significativo in termini di sopravvivenza libera da recidiva (RFS). Lo dimostrano i dati di follow-up a lungo termine dello studio multicentrico internazionale di fase 3 COMBI-AD, presentati a Monaco di Baviera, in occasione del congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO), pubblicati contestualmente sul Journal of Clinical Oncology

Nel braccio assegnato al trattamento adiuvante con dabrafenib più trametinib si è osservata una percentuale di RFS a 4 anni del 54%, contro 38% nel braccio trattato con placebo. Secondo la cure-rate analysis della RFS, la quota stimata di pazienti che potrebbero non avere mai una recidiva è risultata del 54% nel braccio dabrafenib/trametinib e 37% nel braccio di controllo.

Inoltre, un’analisi dei biomarker ha mostrato che le alterazioni del gene della MAP-chinasi non sono correlate agli outcome nel setting adiuvante, ma ha suggerito che un carico mutazionale del tumore (TMB) elevato associato a livelli elevati di interferone-gamma possa essere predittivo di un maggiore beneficio del trattamento con i due inibitori.

«Il follow-up a lungo termine nello studio COMBI-AD ha confermato il beneficio in termini di sopravvivenza libera da recidiva della terapia adiuvante con dabrafenib e trametinib in pazienti con melanoma in stadio III BRAF-mutato» ha detto la prima autrice dello studio, Georgina Long, dell’Università di Sydney.
Tuttavia, ha sottolineato la professoressa «finora, non abbiamo biomarker che permettano di selezionare i pazienti che hanno più chance di rispondere al trattamento; pertanto, servono ulteriori studi in questa direzione».

Lo studio COMBI-AD
Due studi randomizzati di fase 3, COMBI e COMBI-v, hanno dimostrato che il trattamento con la combinazione dabrafenib/trametinib migliora la sopravvivenza globale (OS) nei pazienti con melanoma non resecabile o metastatico associato alle mutazioni V600E o V600K del gene BRAF…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Melanoma avanzato BRAF+, beneficio di sopravvivenza di dabrafenib/trametinib adiuvante confermato anche a 4 anni. #ESMO18”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/melanoma-avanzato-braf-beneficio-di-sopravvivenza-di-dabrafenib-trametinib-adiuvante-confermato-anche-a-4-anni-esmo18-28148