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Diabete di tipo 1 – Pazienti adolescenti vanno aiutati per ridurre rischio di malattie cardiache

Gli adolescenti con diabete di tipo 1 possono essere aiutati a limitare il rischio di insorgenza di malattie cardiache grazie a una alimentazione migliore e facendo più esercizio fisico, ma è importante adottare un approccio corretto per superare le resistenze dei ragazzi e dei genitori. Sono i risultati di uno studio qualitativo appena pubblicato su Pediatric Diabetes

Le strategie di supporto per questi giovani pazienti, basate sullo studio condotto da Michelle Katzdel Joslin Diabetes Center di Boston, in Massachusetts, potrebbero aiutare i medici a guidarli nel fare scelte salutari, in modo che possano raggiungere i loro obiettivi di riduzione della pressione sanguigna e dei lipidi. Gli studi dimostrano che molti di questi adolescenti non li raggiungono, probabilmente perché le attuali strategie sono inefficaci.

Uno studio qualitativo su adolescenti e genitori
I ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche riguardo all’uso di farmaci ipolipemizzanti, livello di istruzione e storia familiare di ipertensione, dislipidemia o malattie cardiache. Due terzi degli adolescenti erano di sesso femminile, l’82% bianchi non ispanici e l’età media era 17 anni. Sebbene a nessuno fosse stata diagnosticata l’ipertensione, il 45% presentava dislipidemia.

Quindi, utilizzando interviste individuali semi-strutturate, hanno chiesto a pazienti e genitori di parlare della salute cardiaca e di fattori di rischio come ipertensione e dislipidemia. I genitori avevano tra i 41 ei 60 anni, l’88% erano bianchi non ispanici e il 63% aveva un diploma universitario o era laureato.

Lo studio qualitativo condotto su 22 adolescenti con diabete di tipo 1 ha dimostrato che molti di essi avevano una conoscenza limitata dell’ipertensione e della dislipidemia e non avevano compreso appieno le implicazioni dello stile di vita attuale sulla salute futura.

Interviste separate a 25 genitori hanno rivelato che molti avevano boicottato la gestione del diabete dei propri figli mantenendo un ambiente domestico che aveva favorito l’obesità e lasciando che la loro diffidenza nei confronti dei farmaci ritardasse l’inizio della terapia ipolipemizzante.

Poca informazione sui rischi
Gli autori hanno fatto presente che spesso gli adolescenti sono molto poco informati sulla malattia, al punto di essere convinti che l’ipertensione, per esempio, comportasse uno stato d’ansia o emicrania, oppure la ritenevano una condizione da “aggiustare” anziché da gestire in modo costante…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete di tipo 1, i pazienti adolescenti vanno aiutati per ridurre il rischio di malattie cardiache”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-di-tipo-1-i-pazienti-adolescenti-vanno-aiutati-per-ridurre-il-rischio-di-malattie-cardiache-28089