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Carcinoma mammario in stadio iniziale – Acido zoledronico migliora sopravvivenza senza malattia in donne in pre-menopausa.

Il trattamento adiuvante con un farmaco per l’osteoporosi, l’acido zoledronico, più la terapia ormonale con l’inibitore dell’aromatasi letrozolo, aumenta in modo significativo la sopravvivenza libera da malattia (DFS) rispetto al tamoxifene nelle donne in pre-menopausa che hanno un carcinoma mammario in stadio iniziale, con recettori ormonali (degli estrogeni e del progesterone) positivi (HR+). A dimostrarlo sono i risultati di uno studio tutto italiano di fase 3, lo studio HOBOE-2

Studio , appena presentato a Monaco di Baviera al congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO).

Primo studio a testare bisfosfonato più inibitore dell’aromatasi nelle donne in pre-menopausa
Lo studio HOBOE-2 è il primo a valutare questa specifica combinazione di farmaci nel carcinoma mammario pre-menopausale e i suoi risultati vanno ad aggiungersi a osservazioni precedenti sul trattamento con acido zoledronico e anastrozolo in donne in pre-menopausa sottoposte a soppressione ovarica.

«Inizialmente, lo studio era stato disegnato per valutare come endpoint primario l’effetto dell’acido zoledronico sull’osso; nel frattempo però, alcuni studi hanno dimostrato che questo bisfosfonato associato alla terapia ormonale era in grado di ridurre le recidive e la mortalità legata al tumore nelle pazienti con carcinoma mammario HR+ in post-menopausa» ha spiegato ai nostri microfoni Matteo Lombardini, attualmente all’Institut Jules Bordet di Bruxelles.

«Dal momento che il beneficio dell’acido zoledronico su questo fronte nelle donne in pre-menopausa non era così chiaro, gli autori hanno modificato il protocollo, in modo da valutare l’effetto del bisfosfonato sulla sopravvivenza libera da malattia anche in questa popolazione di pazienti» ha aggiunto l’oncologo.

L’acido zoledronico è un bisfosfonato che riduce il turnover osseo ed è attualmente indicato per il trattamento e la prevenzione dell’osteoporosi e il trattamento delle metastasi ossee nei pazienti oncologici. A differenza del tamoxifene, che blocca il legame dell’estradiolo al recettore degli estrogeni, il letrozolo è un inibitore dell’aromatasi che riduce drasticamente i livelli di estradiolo, ma finora non era stato mai testato nelle donne con carcinoma mammario in pre-menopausa.

Il disegno dello studio
Lo studio HOBOE-2, coordinato da Francesco Perrone, dell’Unità Sperimentazioni Cliniche dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli, ha coinvolto 1065 pazienti alle quali era stato diagnosticato un carcinoma mammario HR+ in stadio inziale e che avevano avuto l’ultima mestruazione entro un anno dalla randomizzazione…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cancro al seno iniziale HR+, acido zoledronico migliora la sopravvivenza senza malattia nelle donne in pre-menopausa. #ESMO18”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/cancro-al-seno-iniziale-hr-acido-zoledronico-migliora-la-sopravvivenza-senza-malattia-nelle-donne-in-pre-menopausa-esmo18-27993