Ipertensione – Terapia intensiva giova meno se assunti 5 o più farmaci
“Secondo una nuova analisi post-hoc dello studio SPRINT, i pazienti arruolati avevano minori probabilità di raggiungere l’obiettivo del trattamento intensivo (ossia di una pressione arteriosa sistolica inferiore a 120 mmHg) se assumevano 5 o più farmaci al giorno
Il dato è stato comunicato a Chicago, nel corso delle sessioni scientifiche congiunte dell’AHA (American Heart Association) Council on Hypertension, AHA Council on Kidney in Cardiovascular Disease, and American Society of Hypertension. Con il termine «5 o più farmaci» i ricercatori intendevano il carico totale di farmaci, sia quelli per trattare l’ipertensione sia quelli per la terapia delle comorbilità.
Il messaggio-chiave: prediligere le combinazioni precostituite
«Quando si tratta un paziente per l’ipertensione, oltre a preoccuparsi della pressione arteriosa, ci si deve occupare anche degli altri trattamenti in corso e del carico totale di farmaci del paziente, perché ciò influenza la loro capacità di raggiungere l’obiettivo stabilito di valore pressorio, soprattutto se si sta puntando a un controllo intensivo in pazienti ad alto rischio» ha detto Catherine Derington, ricercatrice dell’Università del Colorado, ad Aurora.
Un buon esercizio fisico “vecchio stile” e la perdita di peso rimangono potenti opzioni “senza compresse”, ha osservato Derington. Il take-home message è insomma usare più farmaci combinati per l’ipertensione «per avere pazienti che devono assumere meno compresse».
In particolare, «non è necessario eliminare dei farmaci ai pazienti», ha precisato il principal investigator dello studio SPRINT, William C. Cushman, professore di Medicina e Fisiologia all’Università del Tennessee, a Memphis.
Studio SPRINT, dal 2015 un serrato dibattito e una serie di analisi post-hoc
Lo studio SPRINT [Systolic Blood Pressure Intervention Trial] – pubblicato nel 2015 sul “New England Journal of Medicine” – aveva rilevato che l’obiettivo di pressioni sanguigne sistoliche inferiori a 120 mm Hg, rispetto a meno di 140 mm Hg, portava a una diminuzione dei tassi di infarto miocardico, ictus, insufficienza cardiaca e morte per tutte le cause (leggi)…”
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Fonte: “Ipertensione, terapia intensiva con meno probabilità di successo se assunti 5 o più farmaci”, PHARMASTAR