Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Alopecia areata – Speranze per terapia da studio su due nuovi JAK inibitori di Pfizer

Due candidati sperimentali sviluppati da Pfizer, l’inibitore orale della Janus chinasi 3 (JAK3) PF-06651600 e l’inibitore inibitore della tirosina chinasi 2 (TYK2/JAK1) PF-06700841, hanno centrato gli obiettivi in uno studio di fase II a 24 settimane condotto in pazienti con alopecia areata. I risultati sono stati presentati al Congresso Europeo di Dermatologia e Venereologia (EADV) che si è appena concluso a Parigi

I due farmaci hanno raggiunto l’endpoint primario di efficacia di miglioramento della ricrescita dei capelli sul cuoio capelluto rispetto al basale alla settimana 24 (rispettivamente 33,6 e 49,5 punti per JAK3 e TYK2/JAK1) misurati con il punteggio Severity of Alopecia Tool (SALT) (scala a 100 punti)

«Siamo soddisfatti di questi risultati ed entusiasti del potenziale di inibizione della chinasi come nuovo bersaglio terapeutico per i pazienti con alopecia areata (AA)» ha dichiarato Michael Vincent, CSO dell’area infiammazione e immunologia di Pfizer. «Questo studio contribuisce a migliorare la nostra comprensione di una malattia con significative esigenze non soddisfatte e a far progredire la scienza dell’inibizione della chinasi».

Sulla base dei dati e dei profili clinici dei candidati, l’inibitore JAK3, che ha recentemente ottenuto la designazione Breakthrough Therapy dalla Fda per l’alopecia areata, avanzerà alla successiva fase di sviluppo nella patologia e continuerà a essere valutato per l’artrite reumatoide, morbo di Crohn e colite ulcerosa. La sperimentazione dell’inibitore TYK2/JAK1 si concentrerà invece su psoriasi, morbo di Crohn e colite ulcerosa.

L’alopecia areata
Si tratta di una malattia autoimmunitaria, caratterizzata da perdita di capelli e peli, spesso a chiazze, sul cuoio capelluto, sul viso o sul corpo. I sintomi si manifestano quando le cellule immunitarie attaccano i follicoli piliferi sani, causando la caduta dei capelli, spesso partendo da chiazze rotonde e lisce. L’età media di esordio è compresa tra 25 e 35 anni, ma può anche avere un impatto su bambini e adolescenti, senza differenze tra sessi ed etnie. Più della metà dei pazienti con AA sperimenta una scarsa qualità di vita e può avere gravi conseguenze psicologiche, inclusi alti livelli di depressione e ansia.

Informazioni sullo studio
Questo trial di fase IIa, randomizzato, in doppio cieco, multicentrico, ha valutato efficacia, sicurezza e tollerabilità di PF-06651600 e PF-06700841 rispetto al placebo in pazienti con AA moderata-severa. I soggetti sono stati randomizzati 1: 1: 1 a ricevere: PF-06651600 (200 mg una volta al giorno [QD] per 4 settimane, seguito da 50 mg QD per 20 settimane) o PF-06700841 (60 mg QD per 4 settimane, seguito da 30 mg QD per 20 settimane) o placebo…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Alopecia areata, speranze per una terapia dallo studio su due nuovi JAK inibitori di Pfizer”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/altre-news/alopecia-areata-speranze-per-una-terapia-dallo-studio-su-due-nuovi-jak-inibitori-di-pfizer-27661