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Alzheimer – Come esplica la sua azione letale la proteina tau

L’azione letale esercitata sui neuroni dalla proteina tau, uno dei marcatori biologici del morbo di Alzheimer, è legata alla sua capacità di alterare la struttura dei pori che regolano la comunicazione fra il nucleo cellulare, al cui interno si trova il DNA, e il resto della cellula

La proteina tau, che si accumula nelle cellule cerebrali delle persone affette da malattia di Alzheimer, esplica la sua azione dannosa interferendo con la capacità del nucleo di comunicare con il resto della cellula.

La scoperta, che in prospettiva potrebbe offrire un nuovo bersagli terapeutico per rallentare la progressione della malattia (anche se non per bloccarla) è stata fatta da un gruppo di ricercatori diretto da neuroscienziati del Massachusetts General Hospital e della Johns Hopkins School of Medicine a Baltimora, ed è illustrata in un articolo su “Neuron”.

Nelle nostre cellule il DNA è protetto all’interno del nucleo, circondato da una membrana che lo separa dal resto della cellula. La comunicazione fra il genoma e gli apparati cellulari che al di fuori di esso assicurano che vengano eseguite le istruzioni impartite dai geni è assicurata dalla presenza nella membrana dei pori nucleari; in particolare, questi pori permettono il transito delle sostanze che hanno il ruolo di messaggeri cellulari.

Studi precedenti avevano già suggerito che difetti nella struttura di questi pori potrebbero essere coinvolti in patologie cerebrali, come la demenza fronto-temporale, e nella sclerosi laterale amiotrofica. Lo studio portato a termine da Bradley T. Hyman e colleghi indica che un meccanismo analogo è in atto anche nella malattia di Alzheimer.

In particolare, i ricercatori hanno scoperto che la proteina tau interferisce facilmente con una delle più importanti proteine che formano la struttura dei pori nucleari, chiamata Nup98. L’interazione fra la proteina tau e Nup98 fa sì che la distribuzione di quest’ultima nel poro non sia più regolare, e che quindi diversi pori si fondano fra loro e che alcune proteine Nup98 si stacchino dal loro poro per disperdersi nella cellula…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Un meccanismo cellulare per l’Alzheimer”, Le Scienze

Tratto dahttp://www.lescienze.it/news/2018/09/06/news/alzheimer_proteina_tau_interazione_pori_nucleari_nup98-4098641/