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Mortalità e malattie respiratorie in neonati molto prematuri – ‘Azitromicina’ riesce a ridurle

I bambini nati molto prematuri hanno probabilità maggiori di ospitare batteri del genere Ureaplasma ma possono essere trattati in tutta sicurezza con azitromicina. Sono queste le conclusioni di uno studio che verrà presentato domenica nel corso dell’edizione annuale del congresso ERS (European Respiratory Society), che si tiene quest’anno a Parigi (1)

Razionale e disegno dello studio

I batteri appartenenti al genere Ureaplasma sono spesso presenti a livello vaginale ma sono insolitamente piccoli e di difficile individuazione.

Possono essere trasmessi al bambino durante la gravidanza o alla nascita e possono essere causa di infezione respiratoria nei neonati.

L’equipe di ricerca guidata dal prof.ssa Viscardi (University of Maryland School of Medicine, Baltimore, USA), autrice principale del lavoro che verrà presentato al congresso, studia da più di 20 anni l’associazione esistente tra la presenza di batteri del genere Ureaplasma e il riscontro di infezioni respiratorie e di displasia broncopolmonare.

Una domanda chiave che si sono posti è se la presenza di questo batterio possa essere considerata causa di malattia nei neonati e, quindi, se la sua eradicazione sia in grado di migliorare gli esiti clinici in questi neonati molto prematuri.

A tal scopo, l’attenzione del gruppo di ricerca si è focalizzata su un gruppo di 121 bambini  nati tra la 24esima e al 28esima settimana di gestazione (circa 6 mesi).

Questi sono stati divisi in due gruppi di trattamento che prevedevano, rispettivamente, il ricorso all’antibiotico azitromicina per 3 giorni (20 mg/kg al giorno), oppure a un placebo.

Tutti i piccoli pazienti dello studio sono stati sottoposti a screening per la presenza di batteri del genere Ureaplasma a livello delle secrezioni nasali e delle trachee prima e dopo il trattamento assegnato, e seguiti nel corso del primo anno di vita.

Risultati principali
I ricercatori hanno osservato che il 36% di tutti i bambini dello studio erano positivi ai batteri del genere Ureaplasma, per salire al 45% considerando quelli nati più prematuri tra la 24esima e la 26esima settimana di gestazione.

Rispetto ai neonati senza infezioni o esclusivamente portatori dei batteri appartenenti al genere Ureaplasma, identificati a livello delle secrezioni nasali, quelli molto prematuri, con positività batterica alla nascita a livello tracheale, hanno mostrato minori chances di sopravvivenza (71% vs. 90% e 100%), Non solo: questi ultimi sono andati incontro più frequentemente a displasia broncopolmonare e ad altri problemi respiratori durante il primo anno di vita (67% vs. 50% e 21%)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Azitromicina riduce mortalità e malattie respiratorie in neonati molto prematuri #ERS2018”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/pneumo/azitromicina-riduce-mortalit-e-malattie-respiratorie-in-neonati-molto-prematuri-ers2018-27615