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Psichiatria – Al via studio pilota, compressa digitale rileva assunzione antipsicotico ‘aripiprazolo’

La prima compressa digitale sta per essere lanciata negli Stati Uniti e sarà inizialmente disponibile per un numero limitato di medici e pazienti che vorranno sperimentare il nuovo sistema. Si tratta dell’antipsicotico aripiprazolo della compagnia farmaceutica giapponese Otsuka Pharmaceuticals, indicato per le persone con schizofrenia, disturbo bipolare di tipo 1 e disturbo depressivo maggiore

Il nuovo sistema di trattamento, una combinazione farmaco/dispositivo dal nome Abilify MyCite, consta di una compressa dotata al suo interno un sensore che, una volta ingerito, registra se il farmaco è stato assunto.

Una innovazione che può aiutare a superare il problema della scarsa aderenza al trattamento da parte di questi pazienti.

La fornitura per 30 giorni costerà 1.650 dollari e comprenderà, oltre alla compressa con sensore incorporato, un sensore indossabile e l’app MyCite.
Il trattamento è stato approvato dalla Fda nel novembre 2017 e, anche se la capacità del prodotto di migliorare la compliance dei pazienti alla terapia non è ancora stata stabilita, l’agenzia ha dichiarato in un comunicato stampa che la possibilità di monitorare l’ingestione dei farmaci prescritti per la malattia mentale può essere utile per alcuni pazienti.

Secondo uno studio della National Library of Medicine, infatti, l’aderenza al trattamento dei pazienti con schizofrenia è una questione di particolare rilevanza per tenere sotto controllo i sintomi psicotici. I farmaci antipsicotici sono efficaci nel 70-80% dei pazienti, ma circa la metà di quelli che rispondono bene alla terapia non si attengono al loro regime di trattamento.

Come funziona la compressa digitale Abilify MyCite
La compressa di aripiprazolo incorpora con un sensore IEM (Ingestible Event Marker) che ha le dimensioni di un granello di sabbia (1 mm) ed è composto da sostanze alimentari. A contatto con il liquido dello stomaco il sensore IEM si attiva e comunica l’avvenuta ingestione del farmaco (il tempo di rilevamento va da 30 minuti a 2 ore) a un sensore indossabile, denominato patch MyCite, per poi essere eliminato dal corpo…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Psichiatria, una compressa digitale rileva l’assunzione dell’antipsicotico aripiprazolo. Al via studio pilota”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/psichiatria-una-compressa-digitale-rileva-lassunzione-dellantipsicotico-aripiprazolo-al-via-studio-pilota–27537