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Dove gli anziani non sono dimenticati – Viaggio a Zoppè sulle Dolomiti

Esiste un paese sulle Dolomiti, a quasi 1500 metri sul livello del mare, che gode di due singolarità: la prima è che questo comune del bellunese ha il primato di avere la percentuale più alta di over 65 di tutto il Veneto; la seconda è che gli anziani non sono né dimenticati né soli

07 AGO – Se ne è parlato molto: sono spesso soli, dimenticati e talvolta ignorati; secondo i dati elaborati dalla Cgil, gli ultrasessantacinquenni nella nostra terra sono circa 1 milione e 100 mila, oltre il 25% della popolazione ed il loro numero è in continua crescita. Pochi giorni fa il dramma della solitudine: a Verona è stato rinvenuto, presso la propria abitazione, il corpo di una donna mummificata morta da ben due anni; nessuno si è mai preoccupato di lei.

E’ il quadro generale di molti sfortunati over 65 anni Veneti. Esiste però un paese sulle Dolomiti, a quasi 1500 metri sul livello del mare, che gode di due singolarità: la prima è che questo comune del bellunese ha il primato di avere la percentuale più alta di over 65 di tutto il Veneto; la seconda è che gli anziani non sono né dimenticati né soli. Incontriamo il Sindaco di Zoppè, il professore Renzo Bortolot. “Siamo in 218 anime, suddivise tra 107 maschi e 111 femmine – spiega il Sindaco Bortolot – con 108 famiglie ed una popolazione che è rappresentata da quasi il 60% da persone anziane, con la tendenza ad essere autosufficienti in moltissime cose.  C’è il servizio di assistenza domiciliare tramite una cooperativa, in questi giorni è stata richiesto il servizio dopo due anni di inattività a Zoppè. Abbiamo un altro servizio, che offre i pasti a domicilio, questo è stato fermo per 5 anni”. A Zoppè di Cadore (BL) non c’è ospedale e non c’è una farmacia, ma esiste tanta solidarietà e tanta amicizia tra i cittadini. Chi ha bisogno di farmaci li può acquistare tramite il servizio offerto dal Comune…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Viaggio a Zoppè dove gli anziani non sono dimenticati”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=64783