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Parkinson – Anticorpo monoclonale mirato all’alfa-sinucleina. Una possibile terapia eziologica

Uno studio clinico iniziale con un anticorpo monoclonale mirato all’alfa-sinucleina – o meglio agli accumuli delle forme aggregate della proteina che potrebbero essere una delle cause alla base della malattia di Parkinson (PD) – ha mostrato alcuni risultati incoraggianti. Lo dimostrerebbero i risultati di uno studio pubblicato online su “JAMA Neurology”

«L’alfa-sinucleina è una proteina normalmente presente nell’organismo, ma nel PD si accumula in aggregati che sono stati osservati post mortem nel cervello di pazienti con PD» ricordano gli autori, guidati da Joseph Jankovic, del Baylor College of Medicine di Houston (USA). «L’ipotesi è che la proteina si ripieghi male (misfolding), impedendo la sua clearance, e forme aggregati che causano danni ai neuroni dopaminergici».

I ricercatori sottolineano che i trattamenti attuali per il PD sono diretti principalmente ai sintomi ma non rallentano o fermano la neurodegenerazione sottostante. Questa nuova strategia è un approccio diverso mirato a uno dei cambiamenti patologici-chiave osservati nella condizione.

«Studi preclinici con topi transgenici hanno dimostrato che la sovraespressione dell’alfa-sinucleina porta allo sviluppo di caratteristiche chiave del PD, compreso l’accumulo di aggregati di alfa-sinucleina e deficit motori e cognitivi» osservano i ricercatori.

In modelli animali è stato dimostrato che un anticorpo murino diretto all’alfa-sinucleina si lega a questi aggregati e riduce l’accumulo intracellulare della proteina nei corpi cellulari e nelle sinapsi, protegge contro la perdita sinaptica e la gliosi e migliora i deficit motori e cognitivi, aggiungono.

Dimostrate in fase 2 sicurezza e tollerabilità di PRX002
L’attuale studio di fase 1B ha valutato dosi multiple di un anticorpo monoclonale umanizzato (PRX002, Prothena Biosciences/Roche) diretto contro gli aggregati di alfa-sinucleina fino a 60 mg/kg in 80 partecipanti con PD lieve o moderata (1). In un precedente studio di fase 1 a dosi crescenti su volontari sani, PRX002 è risultato sicuro e ben tollerato fino alla più alta dose testata (30 mg/kg) e ha portato a riduzioni dose-dipendenti della sinucleina sierica libera…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Anticorpo monoclonale mirato all’alfa-sinucleina. Una possibile terapia eziologica per il Parkinson?”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/neuro/anticorpo-monoclonale-mirato-allalfa-sinucleina-una-possibile-terapia-eziologica-per-il-parkinson-27384