Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Malattia di Dupuytren – Nuove speranze da farmaco anti-TNF

Uno studio di recente pubblicazione su eBiomedicine, condotto da ricercatori britannici, ha documentato come la somministrazione iniettivo del farmaco anti-TNF adalimumab all’interno di noduli della malattia di Dupuytren, una patologia attualmente incurabile e responsabile di disabilità alle mani, determini una riduzione delle cellule caratteristiche responsabili della progressione di malattia, fornendo una prova preliminare dell’efficacia d’impiego di un farmaco anti-TNF in questa condizione

Cos’è la malattia di Dupuytren?
La malattia di Dupuytren (DD) e una comune patologia fibrotica confinata al distretto anatomico della mano. Sono novemila le persone affette da questa malattia nel nostro Paese.

Gli stadi iniziali di malattia sono rappresentati dalla comparsa di noduli che sono normalmente quiescenti per un periodo per poi attivarsi successivamente, dando luogo a deformità delle dita (che rimangono flesse all’interno del palmo) in un paziente su 2, fino alla completa disabilità della mano.

Nei casi iniziali, soprattutto quando la funzione della mano non è compromessa, è consigliabile non procedere all’intervento chirurgico; si raccomanda quindi una osservazione attenta dell’eventuale progressione della malattia.

Il trattamento chirurgico, che prevede l’asportazione del tessuto patologico con conseguente distensione delle dita, è indicato qualora la funzione della mano sia compromessa.

Alternativamente si può ricorrere a tecniche meno invasive come le iniezioni di collagenasi, anche se il tasso di recidive è molto elevato.

Razionale farmacologico e obiettivo dello studio
Allo stato attuale, non esistono farmaci indicati specificamente per il trattamento di questa condizione: di qui la necessità di sviluppare protocolli terapeutici efficaci per ritardare la progressione di DD all’esordio e prevenire anche lo sviluppo frequente di recidive post-operatorie o successive a iniezione di collagenasi in pazienti con contratture digitali manifeste.

La cellula responsabile per la deposizione di eccessiva matrice collagene e per la contrazione in tutte le condizioni fibrotiche, inclusa la DD, è il miofibroblasto, che si caratterizza per l’espressione di alfa-SMA (alfa-actina muscolatura liscia).

Studi di associazione genomica hanno evidenziato il ruolo della trasduzione del segnale da parte di Wnt nella DD; inoltre è stato dimostrato che il TNF agisce, tramite un pathway di trasduzione del segnale di Wnt solo a livello dei fibroblasti dermici del palmo della mano in pazienti con DD.

I miofibroblasti estratti da pazienti con DD presentano, inoltre, una riduzione dose-dipendente della contrattilità a seguito del trattamento con un farmaco anti-TNF, in concomitanza con la riduzione con la riduzione di espressione di alfa-SMA…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Malattia di Dupuytren, nuove speranze in fase 2 da farmaco anti-TNF”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/malattia-di-dupuytren-nuove-speranze-in-fase-2-da-farmaco-anti-tnf-27318